Firenze, 1° giugno 2020 –- Rinasce e avrà una nuova vita l’ex ospedale militare San Gallo di Firenze dove un intero isolato abbandonato del centro rinanscerà, ridisegnando un’area di oltre 16mila metri quadrati. Su proposta dell’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re, il Consiglio comunale ha adottato la variante urbanistica legata alla trasformazione del complesso completando un complesso iter avviato nel 2014.
L’intervento si affianca alla trasformazione di un’altra area che si appresta a ospitare anche la nuova Scuola di governance internazionale dell'Istituto universitario europeo nell'ex palazzo della Corte d’Appello. “Portiamo in fondo il percorso per dare nuova vita all’ex ospedale San Gallo. Uno spazio importante per la città che viene ripensato con un mix di funzioni in un’ottica di apertura del complesso alla città, finora inaccessibile" poiché limitato ai militari. Un pezzo di centro storico abbandonato, da tempo privo della funzione militare che aveva acquisito dopo l’unita d'Italia prendendo il posto di un convento, che cambia volto e ridisegna un intero isolato con un mix di usi pubblici e privati”, spiega Del Re. L'intera zona, compresa nell'asse San Gallo - via Cavour - San Marco, beneficerà dell’approdo della Scuola di governance internazionale dell'Iue, “che già dalla prossima primavera comincerà a formare i primi studenti: sono in corso, infatti, i lavori da parte del Demanio", aggiunge. La variante adottata per l'ex ospedale San Gallo, ne definisce le nuove destinazioni d’uso: residenza, negozi di vicinato, commercio per medie strutture di vendita e turistico-ricettiva.
Tra le prescrizioni, poi, c’è la realizzazione di una connessione trasversale fra via Cavour e via San Gallo e l’apertura dello spazio sempre all’altezza di via Cavour, in modo da garantire la fruizione pubblica del complesso. In particolare, nell’area della ‘testata urbana’ sono previste principalmente funzioni rivolte al pubblico, come attività commerciali di vicinato, ristorazione, sala convegni ed eventi temporanei, servizi alla persona. Oppure nell’area definita ‘cuore della cittadella’, in cui sono previsti servizi alla persona e strutture commerciali di vicinato. Approvata dal Consiglio anche l’altra delibera sull'ex caserma Vittorio Veneto, che era già stata esaminata e votata dalle commissioni prima dello stop imposto dalla pandemia. La variante aveva avuto l'ok della giunta a gennaio scorso.
Maurizio Costanzo