REDAZIONE FIRENZE

Vita lenta e vino buono. Ecco il libro dedicato a un “paese che non esiste”

“Questo paese non esiste” è il titolo del volume fatto di foto, illustrazioni e parole realizzato da un team di cinque creativi fiorentini innamorati di San Giovanni delle Contee. Un borgo abitato da 150 persone nel Grossetano

La presentazione del libro alla libreria Brac

La presentazione del libro alla libreria Brac

Firenze, 17 gennaio 2025 – San Giovanni delle Contee è un paese di confine. Si trova tra Toscana e Lazio e l’Umbria non è lontana. Siamo ai margini del Comune di Sorano, che è ai margini della provincia di Grosseto, che è ai margini della Toscana. 150 abitanti e un destino di abbandono simile a quello di tanti altri paesi simili, piccoli, isolati, con scarsi collegamenti e ancor meno servizi, compresi quelli essenziali come scuole e ospedali, abbandonati, in fondo, anche dalla politica di chi cerca voti. Ma San Giovanni delle Contee, a differenza di tanti altri, ha trovato chi ha deciso di raccontarlo e farlo attraverso un libro che è una piccola gemma. “Questo paese non esiste” è il titolo del volume fatto di foto, illustrazioni e parole realizzato da un team di cinque creativi fiorentini innamorati di San Giovanni delle Contee: Costanza Ciattini (art director), Claudia Paladini (photo editor), Claudia Bessi (illustratrice), Lorenzo Ferroni (fotografo) e Tommaso Ciuffoletti (scrittore e originario di San Giovanni delle Contee).

Per un anno i cinque hanno frequentato il paese, immergendosi nei suoi ritmi, nelle sue abitudini, nei suoi rituali. Hanno conosciuto le persone, frequentato l’osteria e le cantine, seguito il lavoro nei campi e nelle vigne, camminato tra boschi e torrenti. Il racconto che ne è nato è andato nelle profondità di un paese che nasconde una vita vibrante, sorridente e estremamente accogliente. Una vita da riscoprire, senza nascondere quanto sia difficile vivere in realtà come quella, ma quanto abbia tuttavia da offrire.

San Giovanni delle Contee da qualche anni è infatti al centro di un’attenzione inaspettata, ma che i paesani hanno saputo prendersi con iniziative come l’istituzione di una cooperative di comunità che ha dato vita a un’osteria, l’Osteria Maccalè, che impiega oltre una decina di persone e sta ricevendo il plauso della critica enogastronomica italiana e internazionale.

C’è poi una cantina, Cantina del Rospo, che produce poche bottiglie, ma che si trovano oggi nelle carte di tanti ristoranti di livello in Italia e all’estero e c’è anche una festa che si chiama Disfida delle Contee che per un weekend di giugno riunisce a San Giovanni il meglio dei critici e produttori di vino da tutta Italia e oltre, per degustare i vini contadini fatti dai paesani. Una storia sorprendente di rivalsa e riscatto. Ieri, 16 gennaio, questo libro è stato presentato alla libreria Brac, dove può essere acquistato anche se si tratta di una stampa in edizione limitata, numerata e molto preziosa, del resto… è la storia di un paese che non esiste!