Firenze, 2 novembre 2024 – E’ stramazzata al suolo. Accanto a lei, una bottiglia di cognac quasi finita. È successo oggi intorno alle 15 in via Toselli. “Siamo sempre più scioccati - dicono i cittadini di San Jacopino -. La signora che è collassata la conosciamo bene. È una frequentatrice abituale del giardinetto di via Galliano, tristemente noto per le cattive frequentazioni e le risse, le liti e le bottigliate che si verificano praticamente ogni giorno”.
Ma cos’è successo di preciso? “So che la signora e il suo amico hanno iniziato a litigare davanti all’Esselunga di via Galliano e che poi hanno proseguito in via Toselli, oltrepassando il posteggio del supermercato – racconta Gianfaldoni -. È lì che lei, per il troppo alcol ingerito, è finita a terra. Lui, come se niente fosse, si è spostato di pochi metri ed ha continuato a bere”.
Immediato l’intervento del 118. “Ma è evidente che così non si può più andare avanti - scuote la testa Simone Gianfaldoni del comitato Cittadini Attivi San Jacopino -. Il quartiere è sempre più in balia di episodi di degrado e di insicurezza. Le persone hanno paura ad uscire, anche di giorno”. La zona da troppo tempo è vittima di un’escalation di episodi di violenza, di consumo e spaccio di sostanze stupefacenti e di vandalismo. “Questo è degrado sociale. Bisogna che qualcuno metta mano alla situazione, che va risolta nel più breve tempo possibile. Il rischio è che qualcuno, esasperato, inizi a farsi giustizia da sé”, aggiunge Gianfaldoni. Il comitato recentemente ha incontrato l’assessore al sociale Nicola Paulesu. “Gli abbiamo parlato di ciò che succede quotidianamente qui. Adesso, aspettiamo risposte concrete. Abbiamo bisogno di una presenza stabile delle forze dell'ordine. Al momento, di controlli ne vediamo pochi”, accusa il cittadino. Che aggiunge: “Capita che, quando intervengono, le forze dell’ordine fatichino a contenere e identificare le persone a causa dello stato di ebbrezza in cui si trovano”.
Le lavoratrici del vicino supermercato la sera escono solo in gruppo, per paura. E i residenti evitano l’area, temendo aggressioni. “La situazione è talmente esplosiva che basta poco per accendere la miccia - accusa Gianfaldoni -. Qui c’è spaccio alla luce del sole. C’è chi si fa di cocaina in pieno giorno. E poi il grande problema dell’alcol. I frequentatori del giardinetto iniziano a bere dalla mattina… Pensare che quell’area era stata riqualificata. Ma da luglio è frequentata solo da soggetti poco raccomandabili. Nessuna famiglia o anziano si sognerebbe mai di darsi appuntamento lì”.
Per non parlare poi dei furti e degli atti di vandalismo. La pizzeria “La Tortuga” in via Ponte alle Mosse è stata colpita per la terza volta in un anno con la tecnica della “spaccata”. Chi si è introdotto all’interno ha rubato alcolici e fondo cassa. Poi, in due giorni sono state dieci le auto danneggiate. I cittadini hanno presentato l’ennesimo esposto. “Era prevedibile che l’incremento dei controlli alle Cascine avrebbe spostato il degrado nelle zone vicine - conclude Gianfaldoni -. Adesso ci aspettiamo un intervento deciso da parte delle istituzioni. Non vogliamo vivere nella paura; la sicurezza è un diritto di tutti i cittadini”.