Stillicidio San Marco. In attesa che i tram della Vacs – la variante al centro storico – si mettano in moto (evento ormai atteso come una liberazione dai residenti della zona, anche da quei tantiche non hanno mai digerito l’opera perchè giudicata troppo "impattante") intorno alla piazza continuano a spuntare cantieri. L’ultimo all’angolo con via Cavour, proprio a ridosso delle vetrine del Gran Caffè San Marco. Nel locale sono esasperati:
"Che dire? Sono mesi che viviamo murati fra le transenne. Adesso hanno di nuovo ’riaperto’ il marciapiede, pare per degli allacci e per delle sostituzioni di tubature. Lavori legittimi, per carità. Ma è mai possibile che qui si fa e si disfa in continuazione senza mai arrivare alla fine?".
Dal Caffè lamentano anche problemi con la clientela: "Fra transenne e deviazioni la gente non riesce neanche più a capire come si fa a entrare. Per non parlare poi del dehor che abbiamo in piazza. Tra la polvere, il caos a tutte le ore e il fracasso dei martelli pneumatici i clienti sono spariti...".
L’avvocato Elisabetta Crisolini Malatesta abita proprio sopra il nuovo cantiere. "E’ una situazione invivibile. Non sappiamo più neanche dove appoggiare la macchina per scaricare la spesa. – dice arrabbiata – Io ho due nipotini piccoli, devo portarmeli in collo tra i cantieri. C’è un unico punto di carico e scarico merci ma non può bastare per tutti negozianti e residenti. A volte, anche solo per un minuto, mettiamo le quattro frecce e ci fermiamo sugli stalli dei tassisti che giustamente si arrabbiano. E’ un caos....".
"Questi marciapiedi vengono rispaccati di continuo senza nessuna comunicazione preventiva siamo esasperati. Ci svegliamo la mattina e non sappiamo cosa ci sarà sotto le nostre finestre. Ci avevano promesso che tutto sarebbe stato pronto nel febbraio del 2024 e invece dopo quasi un anno siamo ancora in queste condizioni" tuona Stefano Lo Rosso, residente che si domanda: "Il Comune non fa che ripetere quanto sia importante riportare i fiorentini in centro e poi, a quei pochi che resistono, viene tolto tutto. Qui sono spariti tutti i posti auto. E in cambio? Niente. Nemmeno uno straccio di convenzione con un garage...".
Del caos in San Marco si sta occupando da mesi il capogruppo di Italia Viva in Consiglio Comunale Francesco Casini. "La tramvia è un progetto fondamentale per la città, ma i cantieri devono essere il più rapidi possibile e con un impatto minimo sulla vita di cittadini e imprese. È compito dell’amministrazione vigilare con attenzione. – dice – In piazza San Marco, come ho già sottolineato in passato, i lavori sono stati fatti, disfatti e rifatti, con uno spreco inaccettabile di pietra serena di alta qualità. Questo oltre a far salire i costi ha anche causato disagi enormi per residenti e attività commerciali".
"Per questo motivo – conclude – ho presentato un’interrogazione per chiedere chi si farà carico dei costi legati allo spreco di pietra serena e ai continui rifacimenti dei lavori in San Marco e se, anche in vista dei cantieri della tramvia verso Bagno a Ripoli, l’amministrazione intenda prevedere sgravi sulla Tari e sul canone per l’occupazione del suolo pubblico a favore degli esercizi commerciali situati lungo il tracciato".