OLGA MUGNAINI
Cronaca

San Miniato al Monte ora brilla ancora di più

Nell’Abbazia interventi a abside, transenna, pulpito, Cristo crocifisso e busto reliquiario. I restauri finanziati dai Friends of Florence

San Miniato al Monte ora brilla ancora di più

di Olga Mugnaini

"L’ineffabile stupore generato dalla contemplazione della bellezza del mosaico bizantino anticipa qui in terra qualcosa dello splendore della Gerusalemme Celeste".

Padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte, invita ad alzare gli occhi sul Cristo Pantocratore del catino absidale della millenaria abbazia, che adesso brilla e torna ad abbracciare chi lo guarda, grazie alle sue innumerevoli tessere musive color oro, ripulite e restaurate. Così come è tornato nitido l’intero mosaico del XIII secolo, con San Miniato raffigurato a fianco e dall’altro la Madonna, con ai piedi i simboli dei quattro evangelisti.

E’ terminato un altro importante cantiere della basilica romanica, definita, come recita il cartiglio affisso all’esterno della chiesa, “haec est domus dei et porta coeli“, questa è la casa di Dio e la porta del cielo.

I restauri, presentati ieri mattina, sono stati ancora una volta finanziati dai Friends of Florence, la Fondazione americana che dal 1998 sostiene la conservazione del patrimonio fiorentino e toscano, attraverso i suoi donatori di tutto il mondo.

Oltre all’abside con i marmi e il mosaico nel catino, si è intervenuti anche sull’altare e sul Cristo Crocefisso di terracotta invetriata, sul Pulpito e la Transenna, il Busto reliquiario di San Miniato, quest’ultimo vincitore della V edizione del Premio Friends of Florence Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze.

"San Miniato è da sempre nel cuore di Friends of Florence - ha detto la presidente Simonetta Brandolini d’Adda –: è di pochi anni fa il sostegno ai restauri del Tempietto e della Cappella del Cardinal di Portogallo. Questi nuovi interventi permettono di apprezzare e vivere nel profondo la bellezza che l’Abbazia dona a chi vi entra per pregare, per conoscere, per ammirare".

Realizzato con la supervisione della Soprintendenza, l’intervento è stato realizzato da un team di restauratori e professionisti della diagnostica e della conservazione, che hanno integrato le diverse competenze: "Un intervento minuzioso e approfondito che ha richiesto grande impegno e passione - ha aggiunto la vicesindaca e assessora alla cultura Alessia Bettini –. Poter ammirare in tutta la sua bellezza queste parti restaurate dell’Abbazia è un vero e proprio dono alla città e il risultato straordinario di un grande lavoro di squadra. Non possiamo che dire grazie a Friends of Florence che da sempre sostiene il patrimonio artistico e monumentale fiorentino".

La sovrintendente Antonella Ranaldi ha sottolineato come il restauro permetta "di apprezzare molto di più e meglio l’intera area presbiteriale, lo spezio sacro della preghiera riservato alle celebrazioni e ai monaci, sopraelevato dall’aula e ricchissimo di opere insigni. Le transenne, il pulpito, il Crocefisso, il Busto di San Miniato, gli affreschi e gli splendidi mosaici sono stati restaurati e studiati da eccellenti specialisti. Nel mosaico si sono riconosciute le parti originali dove grandeggia proprio il volto di Cristo, risalente al 1270 circa, dai rifacimenti e restauri successivi tra cui quelli estesi ottocenteschi. Inoltre si può apprezzare la varietà dei materiali, le modalità di esecuzione di artisti e maestranze. Sono opere che erano corali e tornano a essere corali nel restauro compiuto, grazie al contributo di specialisti eccellenti e all’attenzione e alla generosità di Friends of Florence che conferma qui in San Miniato il suo amore per Firenze".