SANDRA NISTRI
Cronaca

Sangue, un dono che non basta mai. C’è bisogno di nuovi volontari

Campagna di sensibilizzazione con lo slogan "Sei quello che dai" e una serie di depliant informativi

La presentazione della campagna per la donazione di sangue con le associazioni e la vicesindaca Claudia Pecchioli

La presentazione della campagna per la donazione di sangue con le associazioni e la vicesindaca Claudia Pecchioli

"Sei quello che dai, dona sangue". Slogan efficace quello utilizzato da Avis e Fratres per lanciare la campagna realizzata, insieme al Comune di Sesto, per sensibilizzare alla donazione di sangue. Campagna, presentata nei giorni scorsi alla presenza della vicesindaca Claudia Pecchioli e dei presidenti di Avis e Fratres Luca Gorrone e Stefano Bonsi, che prevede, tra l’altro, la presenza, negli uffici comunali aperti al pubblico e maggiormente frequentati (Ufficio relazioni con il pubblico, Anagrafe e Stato civile) di volantini informativi, consegnati agli anche utenti.

Obiettivo primario dell’iniziativa quello di ampliare l’attuale numero di donatori sul territorio: a Sesto quelli abituali che fanno capo alle due associazioni sono oltre 1200. Numero che sembra alto ma che in realtà, rispetto al dato dei residenti, non può dirsi soddisfacente. Attualmente, fra l’altro, il problema che si pone è quello del ‘ricambio generazione’: la fascia più rappresentata tra i donatori sestesi è infatti quella compresa tra i 35 ed i 55 anni, sarebbero dunque necessari nuovi ingressi di giovani per poter prendere il posto di quelli che dovranno smettere di donare il sangue per raggiunti limiti di età.

A Sesto, fra l’altro, sono quasi pari per numero, nella donazione del sangue, gli uomini e le donne e negli ultimi tempi è aumentato il numero di stranieri che si avvicinano a questo atto di solidarietà fondamentale. Il bisogno poi è per tutti i gruppi sanguigni. L’importante – come ribadiscono le due associazioni che da tempo stanno portando avanti iniziative insieme – è "stendere il braccio".

"Donare sangue è un gesto gratuito, solidale e altruistico che può salvare una vita - ricorda al proposito Claudia Pecchioli - Siamo grati alle associazioni della nostra città, Avis e Fratres, per l’impegno che portano avanti".

Sandra Nistri