Sanità Ospedale a Palazzo Ferroni
Via libera del consiglio comunale di Signa alla nascita di un ospedale di comunità a Palazzo Ferroni. Il progetto, presentato dal sindaco Giampiero Fossi e dall’assessore Andrea Di Natale, è stato approvato con il voto favorevole della maggioranza, della Lega e del gruppo misto; astenuti Fratelli d’Italia e Uniti per Signa. Prevede la partenza dei lavori nei prossimi mesi e la loro conclusione entro il 2025: la realizzazione sarà a cura della Asl, alla quale il Comune ha concesso gratuitamente l’uso dell’immobile per 99 anni, vincolando a questo utilizzo.
I prossimi passi saranno la redazione della verifica di fattibilità tecnico-economica e del progetto definitivo da parte della Ausl entro il 30 settembre 2022 e la sua condivisione entro il 31 dicembre 2022. Il programma prevede il totale restauro dell’edificio, la collocazione delle attrezzature necessarie per 10 posti letto, la nascita di sale per riabilitazione e le visite. Infine, la modifica dell’accesso da via Roma, dal quale entreranno anche le ambulanze, che potranno poi sostare nel cortile interno.
L’ospedale di Palazzo Ferroni servirà per le cure intermedie, per accogliere chi dimesso da un altro ospedale non può tornare a casa, e per i malati cronici.
Posto a due passi dal centro e costruito intorno al 1800, si articola su tre piani, per circa 900 metri quadrati di superficie. Ha una storia molto lunga, che lo ha portato ha ospitare anticamente il municipio e poi ad accogliere tante altre funzioni, inclusa quella di sede per associazioni culturali e musicali.
Nella consiliatura 2004-2009 la giunta siglò un accordo con l’associazione Centro Signa arti e mestieri per il recupero del palazzo, con l’obiettivo di trasferire al suo interno il Museo della Paglia e un Centro internazionale delle manifatture e dei mestieri d’arte. Dopo anni di stallo però il progetto fu abbandonato, e le condizioni di Palazzo Ferroni cominciarono a peggiorare. Dal 2017 l’immobile è stato messo in vendita e inserito nel Piano delle alienazioni del Comune di Signa inizialmente per un milione e poi per 800mila euro, senza però trovare acquirenti. Infine, l’idea di sfruttarlo diversamente, prima proponendolo alle Gallerie degli Uffizi e infine progettando al suo interno un ospedale di comunità.
Lisa Ciardi