Firenze, 25 dicembre 2022 - "Io c'ero". Possono dirlo e ridirlo gli opiti del pranzo di Natale della Comunità di Sant'Egidio, organizzato questo anno nella basilica di San Lorenzo e il centro spazio Reale. Un giorno di festa speciale per le oltre mille persone sedute attorno alle tavole apparecchiate con tovaglie rosse. E' così tornato "in presenza" il pranzo solidale al quale hanno partecipato, tra gli altri, il cardinale Giuseppe Betori, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l'assessore al welfare Sara Funaro e naturalmente don Marco Domenico Viola.
Nel 2020 il pasto natalizio fu portato per strada, nel 2021 fu allestito un tendone in piazza Santissima Annunziata con tutte le precauzioni anti covid. "La scelta della basilica di San Lorenzo ha il senso di aprire la città a tutti coloro che hanno bisogno - dice Don Viola - L’obiettivo è rimettere al centro tutti coloro che solitamente sono ai margini, proseguendo il lavoro che quotidianamente viene portato avanti. Il pranzo di Natale ormai è un appuntamento fisso e imperdibile, che fa parte delle nostre tradizioni. Siamo felici che torni in presenza e con il giusto spirito di convivialità"
Il pranzo di Natale ogni anno riunisce alla stessa grande tavola bambini, anziani, disabili, persone che vivono per strada e persone arrivate da altri Paesi. Una vera e propria tradizione nata a Firenze 31 anni fa. All'inizio era un tavolata con un piccolo gruppo di persone, che poi di anno in anno si è allargata sempre di più. Ovunque sia presente la Comunità di Sant'Egidio c'è il Pranzo di Natale, in 73 Paesi del mondo. Tutti sono chiamati per nome. E’ il segno di un’amicizia che dura e va avanti di anno in anno.
Le iniziative di Sant'Egidio in aiuto ai più bisognosi proseguono anche nei prossimi giorni: si può aiutare la comunità fino al 27 dicembre anche con l'sms solidale al 45586 da rete fissa o da cellulare.
Il pranzo di Natale è sostenuto dalla Fondazione Fiorenzo Fratini, l'8 per mille della Chiesa Cattolica, la Fondazione Cr Firenze, i dipendenti della Beyfin che hanno fatto una colletta, i volontari che da giorni sono chiusi in cucina affinché tutto sia perfetto e tanti privati e aziende che a diverso titolo aiutano i diversi aspetti del pranzo e delle altre iniziative di Sant'Egidio nel tempo di Natale.