Senzatetto che dormono sul loggiato proprio all’ingresso del Museo Novecento; bottiglie e lattine abbandonate sugli scalini; scatoloni, ogni tipo di rifiuto, compreso un trolley, lasciati fuori dai cassonetti. E ancora cartoni, abiti strappati e sacchetti in plastica lasciati in mezzo alle aiuole.
E’ l’immagine di piazza Santa Maria Novella di domenica mattina, fra fiorentini indignati e turisti increduli, davanti alle meraviglie della facciata della basilica di Leon Battista Alberti e il Museo Novecento con capolavori di arte moderna e contemporanea. Un degrado continuo, che genera sdegno ma anche pericolo per i lavoratori e i frequentatori dei negozi, delle attività e ristoratori della piazza. Inutili infatti i tentativi di allontanare e tanti immigrati che improvvisano i giacigli agli angoli della piazza, specialmente sotto le logge del complesso leopoldino, sede del museo comunale.
Sugli scalini avviene di tutto: si dorme, si mangia, si lasciano escrementi e i resti dei bagordi notturni. Spesso avvengono liti e reazioni violente nei confronti di chi richiede l’intervento delle forze dell’ordine.
E poi i cassonetti, per quanto interrati, vengono spesso trasformati in una discarica con rifiuti ingombranti abbandonati e non rimossi dal servizio di pulizia urbana.
Tutto ciò nel cuore del centro storico, accanto alle persone sedute a pranzo nei dehors della piazza e a fare shopping nei dintorni.
"E’ una situazione insostenibile – protestano i ristoratori di piazza Santa Maria Novella –. Nessuno riesce a far allontanare tutti questi senzatetto che dormono fra i cartoni. Ci proviamo, ma abbiamo paura, perché la reazione è sempre violenta. Possibile non si riesca a tenere decentemente neanche le piazze più importanti della nostra città? Ma che biglietto da visita presentiamo a chi arriva a Firenze dalla stazione per visitare le nostre eccellenze?".