REDAZIONE FIRENZE

Santarelli, addio alla presidenza tra i veleni

Sfiduciato e decaduto. Con 6 voti favorevoli alla revoca e 4 astenuti, Luca Santarelli non è più, da ieri, presidente...

Sfiduciato e decaduto. Con 6 voti favorevoli alla revoca e 4 astenuti, Luca Santarelli non è più, da ieri, presidente...

Sfiduciato e decaduto. Con 6 voti favorevoli alla revoca e 4 astenuti, Luca Santarelli non è più, da ieri, presidente...

Sfiduciato e decaduto. Con 6 voti favorevoli alla revoca e 4 astenuti, Luca Santarelli non è più, da ieri, presidente della commissione consiliare 8 alla Legalità. Fatale (per l’asse Pd-Avs Ecolò) il "cambio di casacca" di Santarelli, da esponente della Lista Funaro in maggioranza a quello del Gruppo Misto in minoranza con Noi Moderati.

Un cambio di banco sfociato nella pregiudiziale posta dal capogruppo dem Milani con la mozione di sfiducia firmata dai commissari di maggioranza, (ri)ottenuto il riassetto delle proporzioni nelle varie commissioni permanenti.

"Debbo dolermi del comportamento della maggioranza la scorsa commissione. L’uscita dall’aula e l’intervento del consigliere Milani, per toni e postura, ha ricordato le pagine più buie del nostro paese - l’attacco di Santarelli in apertura dei lavori -. Aver lasciato la commissione senza nemmeno consentire una parola al Presidente è stato raro esempio di comportamento antidemocratico. All’epoca l’amministrazione era di centro-sinistra, adesso è solo di sinistra e appare ovvio che con ciò sia mutato anche il concetto di democrazia". "In democrazia tutto è possibile - ha replicato Milani - ma resta paradossale e nelle regole del gioco arrivare a fare una mozione di revoca di un presidente che non ha voluto rinunciare al suo ruolo dopo essere passato all’opposizione".

Un’indirizzo politico che, nel rispetto del corretto funzionamento delle commissioni, "se fosse stato così esposto - ammette Santarelli - mi avrebbe portato a dare ragione al Pd e quindi a dimettermi, ma non mi è stato permesso per mancanza di un confronto democratico". Da qui, la votazione a maggioranza assoluta (6 voti favorevoli alla revoca di Pd e Avs-Ecolò, 4 astenuti tra Fratelli d’Italia e Lista Schmidt). A cui segue l’uscita dall’aula di Santarelli - "per ripicca", la puntura del consigliere Pd Burgassi -, e un ‘giallo’ sul secondo punto all’ordine del giorno "disdetto solo nella mattinata" di ieri. Quello dell’audizione del mondo del volontariato sulle esigenze di tutela della sicurezza dei volontari. "Nella maggioranza di sinistra ha prevalso la rabbia piuttosto che il senso civico", accusa Santarelli. "Una sceneggiata irrispettosa delle istituzioni", tuona la commissaria dem Innocenti, favorita per rimpiazzare la presidenza ora vacante.

Francesco Ingardia