Firenze, 27 luglio 2017 - Giovanni Santarpia, dell'omonima pizzeria fiorentina di largo Annigoni, è il 14esimo classificato nella Guida 50 Top Pizza, e il primo assoluto in Toscana.
Si tratta di una guida on line totalmente dedicata al cibo italiano più rappresentativo, la pizza, curata dal giornalista enogastronomico Luciano Pignataro, insieme a Barbara Guerra e Albert Sapere. La guida, che comprende le 500 migliori pizzerie italiane, è stata composta grazie all'invio di 107 ispettori che, in modo totalmente anonimo, si sono recati in circa 42mila pizzerie in tutta Italia. Le valutazioni sono avvenute in base a vari parametri, in primis la qualità della pizza ma anche il servizio, la carta dei vini e l'allestimento del locale in generale. La cerimonia di assegnazione delle targhe premio è avvenuta al Castel dell'Ovo di Napoli. “Una grande emozione tornare a casa, dove tutto ha avuto inizio; – racconta Giovanni Santarpia – trovarsi nella tua regione, la Campania, e vedere che sei riuscito a superare tanti altri colleghi pizzaioli, è una soddisfazione che ripaga dei tanti sacrifici fatti e delle ore spesso sottratte alla famiglia”. Il riconoscimento della Guida Top 50 Pizza, è soltanto l'ultimo in ordine temporale ottenuto da Santarpia che ha già al proprio attivo i “Tre Spicchi” del Gambero Rosso e una menzione fra i pizzaioli consigliati dalla Guida L'Espresso. Ma qual è il segreto di tale successo? “La grande attenzione agli ingredienti – spiega il pluripremiato pizzaiolo – che scegliamo in modo accurato, preferendo sempre quelli italiani di cui si conosce la provenienza e che sono quindi garanzia di qualità. A partire dalle farine che rendono l'impasto digeribile e la lievitazione lunga. Nella mia pizzeria utilizzo il pomodorino del Piennolo del Vesuvio, prodotto tipico campano, il San Marzano DOP e i pomodorini di Corbara, una località in zona di Amalfi che sorge alle pendici dei Monti Lattari, nell'Agro nocerino-sarnese. Così come gli ingredienti utilizzati per condire le pizze, che vengono selezionati seguendo la stagionalità. Adesso ad esempio facciamo la pizza con le zucchine alla scapece, una sorta di margherita gialla con pomodorini gialli del Vesuvio, mozzarella e zucchine fritte, con l'aggiunta di un composto di acqua, aceto e aglio; il tutto guarnito con alcune foglie di menta sminuzzate che conferiscono freschezza. O la più classica fiori di zucca, gorgonzola e granella di noci”. Grazie anche ai premi ricevuti Santarpia, partecipa ad eventi che lo portano fuori dalla sua pizzeria. “Recentemente sono stato contattato dallo chef stellato Vincenzo Guarino, - aggiunge - per un evento che si svolgerà nel mese di settembre al Castello di Gaiole dove lui lavora, e da Simone Fracassi che mi ha chiamato per partecipare alla manifestazione gastronomica Gourmandia che si svolge in Casentino”. Per la cronaca è stato Franco Pepe del “Pepe in Grani” di Caiazzo (Caserta) ad aggiudicarsi il primo posto nella Guida 50 Top Pizza, seguito sul podio da “Gino Sorbillo ai Tribunali” di Napoli e da “Francesco & Salvatore Salvo” di San Giorgio a Cremano (Napoli). La Campania troneggia nella guida con 19 locali, seguita dal Lazio con 6 e dalla Toscana con 5. La guida è consultabile su sito intenet www.50toppizza.com.