ROSSELLA CONTE
Cronaca

Movida, da Santo Spirito ancora un sos: "Venite a vedere cosa succede dopo le 2 di notte"

L'assessore alla sicurezza Albanese riceve una delegazione del Coordinamento dei comitati del centro storico

Uno spacciatore immortalato dai residenti in Santo Spirito

Uno spacciatore immortalato dai residenti in Santo Spirito

Firenze, 7 aprile 2022 -  Non nuove regole ma il rispetto di quelle già esistenti e messe nere su bianco nel Patto per Firenze e nel Regolamento di polizia municipale. E' quanto il Coordinamento dei comitati del centro di Firenze ha chiesto all'assessore Benedetta Albanese che ha ricevuto la delegazione. “Venite a vedere che succede alle 2, alle 3 di notte e anche oltre. Noi come residenti chiediamo solo che vengano rispettate le regole che le istituzioni hanno messo nero su bianco: in leggi, nel regolamento di polizia municipale, nel Patto per Firenze. Regole quotidianamente disattese, anche da coloro che dovrebbe farle rispettare” hanno detto i due portavoce Paolo Ermini e Alessandro Villoresi.

“Due facce di una stessa medaglia, che si manifestano diversamente nelle zone cittadine, ma che sono indissolubilmente legate insieme dall’uso di droghe e dall’abuso di alcol. Il problema della mala movida non è solo un problema di rumori e decoro, come riconosce il patto per Firenze firmato da prefettura e Comune nel 2019”. E' quanto hanno sottolineato preliminarmente all’assessora e al comandante della Municipale Tinella che ha partecipato all'incontro.

L'assessore Albanese ha ribadito la "tolleranza zero contro l'illegalità, confermata anche dalla chiusura definitiva in meno di due settimane di tre minimarket nella zona Unesco. Il Comune conferma l'intenzione di proseguire il dialogo con i residenti, di continuare  i controlli sistematici della municipale insieme alle forze dell'ordine, di fare servizi mirati sulla scia delle criticità emerse.

Il Coordinamento da un lato prende atto con soddisfazione della stretta sui minimarket con sanzioni e chiusure, dall'altro tiene a ribadire che per la malamovida e la sicurezza serve un piano complessivo di contrasto, che parta proprio dalla chiarificazione, dalle diffusione e attuazione di norme da troppo tempo ignorate e che per l’alcol il Comune dovrebbe organizzare una grande campagna sanitaria e culturale che, puntando su personaggi cari ai nostri ragazzi, apra un varco nel muro della sottovalutazione e dell’indifferenza con il coinvolgimento diretto dei ragazzi stessi.

“L'assessora - aggiungono Ermini e Villoresi - ha condiviso le nostre preoccupazioni e apprezzato l’approccio,  ha riassunto i termini dell’attività svolta attualmente dai vigili urbani, ha elencato i provvedimenti presi dall'amministrazione con chiusura dei minimarket e confermato un impegno costante e crescente con pattuglie per interventi sistematici, anche in borghese, atti a fronteggiare via via tutte le situazioni segnalate”.