"La prima volta che sono morto non me ne sono neppure accorto". Inizia così il nuovo libro di Sara Gazzini, con le parole della canzone che Simone Cristicchi presentò sul palco dell’Ariston in occasione del Festival di Sanremo del 2013. A guardarlo in tv un sabato sera di luna piena è Laura Antonelli, attrice italiana degli anni ’70, nonché protagonista del romanzo "Laura Antonelli. L’amore, l’incanto, l’oblio".
Il lbiro verrà presentato oggi alle 18, all’Accademia delle Belle Arti, dove l’autrice dialogherà con Gaia Nanni e sarà accompagnata dalle letture di Veronica Fardella.
Sara Gazzini dà voce all’anima fragile e immortale di Laura attraverso una biografia romanzata fatta di amore, dramma e dipendenze. Parla della vita di questa donna concentrandosi sulle sue fragilità, sull’incapacità di venire fuori dall’inadeguatezza che l’ha sempre contraddistinta, anche nei momenti di maggior successo. Buona parte del romanzo è dedicato all’amore tra l’attrice e il divo francese Jean-Paul Belmondo: "Il loro amore è stato folle; le loro erano litigate da palcoscenico", racconta Sara. Oltre all’amore, nel romanzo viene descritta anche la crisi depressiva che l’attrice ha dovuto affrontare dagli anni duemila in poi, ed è grazie alla penna di Sara Gazzini che viene fuori tutta la difficoltà di questa donna nel rapportarsi col mondo e nel provare a rialzarsi dopo le tante cadute. "Ho scelto Laura Antonelli- spiega Sara- perché ho rivisto in lei alcuni tratti simili a me. Questa difficoltà a perdonarsi e ad avere stima di sé stessa. Una malinconia di fondo che appartiene anche a me, e mi ha dato modo di darle voce".
Giorgia Borgioli