"E’ la storia di una famiglia, Piero, Anna e la figlia Emma tra amori e scherzi del destino. Il racconto quotidiano delle rispettive vite durante e dopo questi anni di cambiamento, anni intensi che hanno lasciato segni addosso a tutti noi". Così Gabriele Canè, già direttore de La Nazione e ora editorialista di Qn, parla di "Sarà un caso" (Minerva Edizioni), la sua ultima fatica letteraria che presenterà questo pomeriggio (ore 18,30) nel salone di Villa Bardini a Firenze con Agnese Pini, direttrice di Qn, Il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno.
"E’ l’ideale seguito di ‘Dove eravamo rimasti’, il libro sui terribili mesi del Covid e su come questo ha cambiato le nostre abitudini. Quello era un racconto di come eravamo prima in forma più saggistica, questo nuovo libro è un come saremo più romanzato", continua l’autore. La storia, infatti, è ambientata nell’ottobre 2025: “Pagina dopo pagina scopriremo i diversi segni che questa famiglia si ritrova a causa della pandemia, della guerra in Ucraina e dell’inflazione che corre veloce", dice Canè. "Ho fissato un arco temporale di due anni perché oggi il tempo corre veloce e diventa difficile immaginarsi un futuro meno prossimo. In questo modo, invece, è possibile raccontare le vicende della famiglia a fatti ‘congelati’: il Covid va e viene, non è più un emergenza, il conflitto in Ucraina è arrivato a una risoluzione, o comunque i bombardamenti non sono più quotidiani, e anche l’inflazione ha avuto un rallentamento", spiega ancora l’autore precisando che "tutto è raccontato sul filo dell’ironia. Il mio obiettivo è strappare un sorriso al lettore senza addentrarsi nei meandri dei cambiamenti epocali in corso".
L’appuntamento a Villa Bardini è a ingresso libero (fino a esaurimento posti). Il libro “Sarà un caso” è disponibile in tutte le librerie e negli store online.
Barbara Berti