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Sassetti-Peruzzi: "Qui tre casi di identità alias"

Il dirigente Di Cuffa: "Noi i primi a regolamentarla. Bagni gender? Avremmo problemi di spazio".

Sassetti-Peruzzi: "Qui tre casi di identità alias"

È il terzo anno che all’Iis Sassetti-Peruzzi, che ha la sua sede a Novoli, è in vigore la carriera alias. "Siamo stati i primi su Firenze a regolamentarla" dice il preside, Osvaldo Di Cuffa. La carriera alias – o identità alias – è un protocollo che prevede la possibilità di registrarsi con il nome che corrisponde alla propria identità di genere, anche se questo è diverso da quello anagrafico. La modifica ha effetto solo nella burocrazia legata all’ente di riferimento, in questo caso la scuola. "Tutto nacque dalla richiesta di uno studente, una ragazza diventata ragazzo - ricorda il preside -. L’alunno chiedeva il riconoscimento della transizione di genere. Io a quel punto piuttosto che affrontare il caso singolarmente ho subito coinvolto il consiglio d’istituto, in modo che il diritto venisse aperto a tutta la comunità scolastica". All’interno della scuola, nessuno si è opposto, né tra i docenti né tra i ragazzi. Al Sassetti-Peruzzi studiano ragazzi di più di 100 nazionalità diverse. "E’ anche per questo che siamo sempre molto aperti al dialogo - sorride il dirigente -. Nella convivenza di così tante culture la ‘diversità’ per noi è naturale". Finora sono tre gli studenti della scuola che hanno chiesto la carriera alias. Ma come funziona in concreto? "Intanto, chiediamo l’adesione ufficiale ad un percorso di transizione di genere, in cui ovviamente è presente un supporto psicologico. Lo facciamo perchè vogliamo inserirci all’interno di un percorso definito, ponderato ed avviato". Una volta ottenuta la carriera alias, nei documenti scolastici quali il registro elettronico viene utilizzato il "nome elettivo".

"Mentre sui documenti ufficiali, finché non c’è il riconoscimento del tribunale, mettiamo il nome anagrafico", specifica Di Cuffa. Pertanto, in pagella si ritrova il nome anagrafico e non quello scelto dopo il cambio. "Mi pare interessante il fatto che il nostro registro elettronico, uno dei più utilizzati, abbia inserito la funzione ‘carriera alias’ - aggiunge Di Cuffa -. Segno dell’alto numero di scuole che in tutta Italia hanno accolto la novità". Per il momento, invece, al Sassetti-Peruzzi non hanno fatto la loro comparsa i bagni gender. "Confesso che avremmo problemi di spazio. Nessuno ce li ha mai chiesti, ad ogni modo siamo come sempre aperti al confronto e alla discussione - le parole del preside -. Dovremmo fare dei bagni aperti a tutti, ma non sarebbe semplice tener conto anche di tutte le varie culture". Un pensiero per l’avvio dell’anno scolastico? "Speriamo che vada tutto per il meglio, senza che ci piombino addosso cose che tutti noi vorremmo dimenticare", la risposta. Chiaro il riferimento all’aumento dei casi Covid ed al rischio da qualcuno paventato di un ritorno delle mascherine in aula.

E.G.