ROSSELLA CONTE
Cronaca

Sassi contro i passanti, il caso a Firenze: "Folle ‘sport’ dei ragazzini”, colpita un’adolescente

Quattro gli episodi registrati dai residenti che chiedono telecamere di videosorveglianza. Nel mirino dei balordi anche un bambino di 6 anni con la nonna

Il cavalcavia in questione e, a sinistra, uno dei sassi lanciati

Il cavalcavia in questione e, a sinistra, uno dei sassi lanciati

Firenze, 31 gennaio 2025 - Un gioco pericoloso che potrebbe trasformarsi in tragedia. Da alcuni giorni, un gruppo di ragazzini ha preso l'abitudine di lanciare sassi e mattoni dal cavalcavia di viale Cadorna contro i pedoni in transito. Un passatempo folle che ieri ha rischiato di avere conseguenze gravissime.

L'ultima vittima è una ragazzina che stava tornando a casa. Erano circa le 18.30 di ieri quando Giovanni, un residente, stava rientrando in bicicletta dal lavoro e si è trovato davanti a una scena inquietante: uno dei tre ragazzi, rimasto solo dopo che gli altri si erano allontanati, minacciava una donna intervenuta in difesa della giovane colpita. 

Secondo le segnalazioni dei residenti, i protagonisti di questi episodi sarebbero tre ragazzi di età compresa presumibilmente tra i 12 e i 15 anni, con il volto coperto dai cappucci delle felpe. Al calar del sole si appostano sul cavalcavia e si divertono a scaraventare sassi nel sottopassaggio. Quattro gli episodi registrati nel quartiere nell'ultima settimana. Giovedì sera, sul posto è intervenuta anche la polizia.

È successo anche a Umbertide, leggi qui

La notizia si è rapidamente diffusa tra gli abitanti della zona, che hanno iniziato a inviare segnalazioni a Ferrovie dello Stato tramite il sito ufficiale, chiedendo l'installazione di telecamere di videosorveglianza. "Hanno colpito diverse persone, purtroppo anche il figlio piccolo e la figlia adolescente dei miei vicini di casa – racconta una residente – Una ragazzina si è dovuta nascondere nel sottopasso e chiamare il padre per chiedere aiuto. Da lì siamo intervenuti tutti, urlando per far capire loro la pericolosità di quello che stavano facendo".

L'indignazione cresce: "Hanno cercato di colpire non solo un bambino di sei anni con la nonna, ma anche una loro coetanea. Si divertono a giocare ad 'ammazzare' chiunque passi di lì. Uno sport che finirà col fare del male a qualcuno se non si interviene".