Sbandieratori, la trasferta al ’Carnaval d’Albi’

Gli Sbandieratori dei Borghi e Sestieri Fiorentini festeggiano 50 anni di attività con una cena sociale alla Misericordia di Figline. Il gruppo si prepara per prossimi eventi in Francia e Madeira. In mostra sessanta anni di storia del gruppo.

Sbandieratori, la trasferta al ’Carnaval d’Albi’

Sbandieratori, la trasferta al ’Carnaval d’Albi’

Era il 1974 quando sul campo dello stadio di Francoforte, nella manifestazione ufficiale di apertura dei Mondiali, scesero e sventolarono le bandiere del Valdarno, ospiti di un evento dalla visibilità planetaria.

Fu solo la prima occasione per gli Sbandieratori dei Borghi e Sestieri Fiorentini di farsi conoscere a livello internazionale, al quale seguirono tanti impegni in Italia e all’estero in cui il gruppo composto da persone tra i 18 e i 70 anni non si è mai tirato indietro.

A 50 anni di distanza da quella storica esibizione, alla Misericordia di Figline durante la loro cena sociale gli Sbandieratori hanno ricordato questo speciale compleanno.

Ai membri di quella esibizione del ’74, presenti alla serata, è stato consegnato un attestato anche in ricordo di chi non c’è più, ossia padre Ermenegildo Zurlo, Piero Pezzana e Amerigo Bottacci. Intanto il gruppo si prepara per i prossimi appuntamenti tra cui il "Carnaval d’Albi", città francese patrimonio dell’Unesco e la successiva trasferta a Madeira. Proprio in questi giorni, fino al 10 febbraio sono in corso gli "Open day", giornate in cui tutti possono provare bandiere, tamburi e chiarine; stasera alle 21 all’istituto superiore Vasari e il 10 in piazza Venticinque Aprile saranno anche in mostra sessanta anni di storia del gruppo con cimeli e testimonianze che raccontano un gruppo ricco di valori e passione.

Manuela Plastina