Il primo museo pubblico di Scandicci sarà quello dei fossili di Badia a Settimo. Un riconoscimento per il Gamps, associazione che da anni è impegnata per questo obiettivo, che è arrivato durante una riunione che si è tenuta nei giorni scorsi con la sindaca Claudia Sereni, il presidente del Gamps Simone Casati, il professor Andrea Barucci, Michelangelo Bisconti e Ursula Wierer per la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Firenze, oltre a Paolo Dieni, presidente del Lions Club di Scandicci.
Il Museo Paleontologico Gamps di Scandicci è ormai da tempo al centro di studi di rilievo internazionale. L’ultimo, probabilmente tra i più importanti è quello relativo alle applicazioni dell’intelligenza artificiale nell’analisi dei denti di squalo del Pliocene, pubblicato sul Bollettino della Società Paleontologica Italiana. Durante la riunione sono state definite le tappe necessarie a trasformare l’attuale collezione di fossili e minerali di proprietà dello Stato e gestita dal Gamps in un museo comunale, alla luce del suo grande valore storico e scientifico.
I fossili presenti nella collezione sono unici al mondo per qualità della preservazione e per l’eccellente preparazione. Tra i pezzi più notevoli ci sono la balena di Castelfiorentino (Firenze), il dugongo di Grosseto e il Delfino di Lucciola Bella (Siena). La collezione mineralogica conta 21 vetrine espositive con minerali di ogni ordine e classe. Nel 2021 nel museo è stata allestita un’area speciale per ammirare una raccolta di minerali e fossili luminescenti, che se osservati tramite speciali lampade Uv restituiscono fluorescenza e fosforescenza.
Il Museo Gamps offre visite guidate e laboratori didattici gratuiti per tutto il periodo scolastico, fino a giugno 2025, a partire dalle classi terze della scuola primaria fino alla fine della scuola secondaria di primo grado. Il progetto sta riscontrando un grande successo, con molte richieste in arrivo da parte di scuola di tutta Italia.
In questi anni, Casati ha combattuto una battaglia con le amministrazioni per essere riconosciuto, per avere supporto vista l’attività svolta esclusivamente da volontari. Sembrava quasi una ‘maledizione’: il museo aveva estimatori in tutto il mondo, ma non era profeta in patria. Con la sindaca Sereni è arrivata la svolta. Per il riconoscimento ufficiale servirà qualche mese, ma l’iter è avviato. Per chi fosse interessato a una visita guidata, è possibile farlo il sabato e la domenica, su prenotazione inviando un messaggio Whatsapp al numero 3382504468.
F.M.