
Controlli della polizia municipale in centro a Scandicci
Scandicci perde residenti, scricchiola il trono di secondo comune dell’area metropolitana. Superata da Empoli di 20 abitanti a gennaio ’25, tiene di un’incollatura su Sesto Fiorentino restando al secondo posto almeno nell’hinterland fiorentino. Ma quali sono i motivi di questo svuotamento a fronte di una qualità della vita sostanzialmente positiva espressa dai residenti?
MERCATO IMMOBILIARE
I costi delle case, che nel 2019 avevano una media di 2.837 euro al metro quadro (fonte Immobiliare.it) hanno avuto un’impennata a metà 2020 e da allora sono rimasti, pur con fluttuazioni, sopra i tremila. L’ultima rilevazione di marzo scorso indicava un costo medio di 3.270 con una fluttuazione tra 2.916 a 4.104 a seconda delle zone. Lasciando perdere le colline, l’area servita dalla tramvia, ovvero quella del centro è la terza più cara con 3.378 euro a metro quadro.
SICUREZZA
Nell’ultimo decennio, Scandicci si è ritrovata nuda di fronte all’arrivo della microcriminalità. La tramvia ha scaricato da Firenze diversi senza fissa dimora, accelerato lo spaccio dalle Cascine, introdotto la nuova figura del ‘maranza’ che rapina donne e adolescenti. A presidiare il territorio, una compagnia di Carabinieri (ma che ha un territorio di competenza che comprende la Val di Pesa e l’inizio della Val d’Elsa oltre a Impruneta), con un corpo di polizia municipale che sta per arrivare a 44 unità con le ultime assunzioni in vista e si prepara a varare il turno serale dalle 20 a mezzanotte. Negli ultimi mesi sono le spaccate a tenere svegli i negozianti. Brutta bestia la criminalità diffusa: certo non siamo nel Bronx degli anni ’70 ma tra i cittadini la preoccupazione comincia a farsi sentire.
INFRASTRUTTURE
Scandicci è stato il primo comune dell’area metropolitana a sperimentare i benefici influssi della tramvia. Che ha portato meno inquinamento e collegamenti più certi con Firenze. Altro punto nodale, il parcheggio scambiatore dell’A1 a Villa Costanza, primo esperimento del genere a livello nazionale. La mobilità, che non può contare sulla ferrovia (serve la vicina Lastra a Signa) è garantita anche dalla Firenze-Pisa-Livorno e appunto dall’A1 che ha un casello dedicato sul territorio.
SERVIZI
Sul fronte della formazione Scandicci può contare su due eccellenze: il Russell-Newton, polo d’istruzione superiore che è la scuola più grande dell’intera provincia di Firenze con 1900 studenti e 11 indirizzi diversi. Dal Russell-Newton è nata la Fondazione Its Mita, che è uno dei centri di formazione della moda ormai estesosi fuori provincia, con corsi anche a Prato a Siena e nel grossetano.
PROSPETTIVE
Per non perdere il primato, e recuperare il terreno perso nell’ultimo decennio di incertezza amministrativa, Scandicci vuole crescere. La sindaca Sereni si è posta come obiettivo di arrivare stabilmente sui 55mila abitanti. Perché per un comune con ambizioni di città, scendere sotto la soglia fisiologica dei 50mila significa essere ‘declassato’, a cominciare dai trasferimenti statali. "Imposteremo i nostri strumenti urbanistici per il raggiungimento dei 55mila abitanti – ha detto la sindaca - è un traguardo del nostro programma. Concentreremo il nostro impegno per la casa sull’edilizia pubblica e su chi rischia di restare escluso dal mercato immobiliare. Pensiamo anche a interventi specifici per le giovani coppie. Essenziale poi il social housing, per rispondere al problema dell’accesso alla residenza da parte dei giovani lavoratori". Il prossimo passo sarà il completamento del centro Rogers. Su quello non si può sbagliare perché sarebbero altri dieci anni di vuoto.