Scaramelli replica ai Cinque Stelle: "Nessun veto su Italia Viva. Insieme alle urne saremo vincenti"

Il consigliere regionale: "Dovremo enfatizzare ciò che ci unisce rispetto a ciò che potrà dividerci". E sul governatore glissa: "Non m’iscrivo al dibattito su Giani sì, Giani no. Prima finiamo il lavoro che manca".

Scaramelli replica ai Cinque Stelle: "Nessun veto su Italia Viva. Insieme alle urne saremo vincenti"

Il governatore Giani con la sua vice. Saccardi (Iv) e la sindaca di Firenze Funaro. (Pd)

di Antonio Passanese

FIRENZE

Consigliere Scaramelli, il M5s dice no a un campo largo insieme a Italia Viva e Azione. Il coordinatore provinciale del Movimento, l’onorevole Quartini, è stato molto netto. Che ne pensa?

"Guardi il mio rapporto con Quartini è a dir poco ottimo. Da molto tempo non ci sentiamo ma le posso dire che quando abbiamo lavorato insieme nella Commissione Sanità del Consiglio regionale, sono state più le volte che abbiamo condiviso atti rispetto a quando ci siamo divisi".

E lei che idea ha del campo largo?

"A mio avviso serve una coalizione ampia, seria e pragmatica di centrosinistra, che trovi forza e fondamento in proposte progressiste, democratiche e riformiste. Che sappia affrontare le contraddizioni che stanno emergendo, favorire sviluppo e tenere insieme rispetto ambiente e qualità della vita. Noi possiamo fare la nostra parte. Dovremo enfatizzare ciò che ci unisce rispetto a ciò che potrà dividerci. Insieme saremo vincenti".

Che legislatura è stata questa? E su cosa bisogna lavorare prima della scadenza?

"Al momento ogni analisi mi sembra premutura. Nei prossimi 4 mesi a mio avviso serve lavorare per completare gli impegni assunti nel 2020. Serve migliorare in sanità, portare a termine investimenti infrastrutturali, approvare il piano rifiuti e ridurre le tasse che in modo inopportuno sono state aumentate peraltro senza il nostro voto e contro la nostra volontà".

Italia Viva rispetto a un Giani bis come si pone?

"Nel 2020 abbiamo sostenuto convintamente Giani. E la coalizione di centrosinistra ha vinto le elezioni anche per il nostro contributo. In questi anni la nostra presenza in Consiglio regionale è stata fondamentale per garantire stabilità e numeri in passaggi fondamentali, basti solo pensare a rigassificatore, sviluppo aeroporto Firenze, adozione piano rifiuti, piano cave, politiche or aree interne e montagna. Senza dimenticare che grazie a noi abbiamo migliorato la legge sui caminetti, norme urbanistiche e approvato legge palestre della salute. Sarò onesto. Non m’iscrivo al dibattito su Giani si, Giani no. Prima terminiamo il lavoro che ci manca".

Ma allora da dove cominciare?

"A gennaio sediamoci intorno a un tavolo e mettiamo le basi per costruire una coalizione forte che si tenga insieme in funzione dell’idea di Toscana che abbiamo per il futuro e a quel punto sapremo trovare insieme la guida ideale in cui tutti possano riconoscersi. Ovvio che spetterà al Pd fare la prima mossa quale principale partito della coalizione. Niente veti né imposizioni ma sulla base della condivisione ci faremo trovare pronti".