
Uno scorcio del luogo dell'esplosione: si notano le strutture carbonizzate con un'autocisterna coinvolta nell'incendio (Fotocronache Germogli)
Si è concretizzata subito la paura di un danno ambientale nell'esplosione di Calenzano. Si è infatti subito levata in aria una nube nera visibile da chilometri composta, tra le altre sostanze, da benzene e monossido di carbonio. I controlli di Arpat e Asl sono scattati subito. Fortunatamente nel primo pomeriggio, dopo che era stato chiesto ai cittadini della zona di chiudere le finestre, la situazione è nettamente migliorata, fino a quando la stessa Arpat ha dichiarato la zona completamente fuori pericolo. Un ingegnere ambientale ha fatto per La Nazione il punto della situazione: ecco perché e come è stato scampato il danno ambientale.