"Più defibrillatori nelle strade e più laici formati alle manovre salvavita: siamo tutti coinvolti". Questo l'appello lanciato dal presidente delle Pubbliche assistenze toscane, Dimitri Bettini, partendo da quanto accaduto domenica scorsa al giocatore della Fiorentina Edoardo Bove. I militi della Fratellanza Militare, associazione che ha soccorso il centrocampista viola, sono volontari delle Pubbliche assistenze. Il primo ringraziamento del presidente Bettini è stato per loro. "In quel momento così tremendo erano persone che non potevano essere atterrite. Dovevano agire. A quelle immagini così drammatiche, dobbiamo unire un esempio positivo: quello dei soccorritori che erano in campo. I volontari che hanno preso in carico il calciatore della Fiorentina e, dopo avergli praticato le manovre salvavita, lo hanno portato all'ospedale. Non è semplice avere in mano la vita di una persona".
CronacaEdoardo Bove: terzo giorno di ricovero, proseguono i controlli medici per le cause del malore