REDAZIONE FIRENZE

La lite, l'omicidio e la folle fuga del killer. Federico Perissi ucciso: la storia del delitto in quattro punti

In carcere è finito Mor N’Diaye: è stato lui a massacrare la guardia giurata e a far ritrovare il corpo. E' stato fermato a Ferrara dopo un tentativo di rapina

Mor N'Diaye, Federico Perissi e il luogo del ritrovamento del corpo

Firenze, 16 aprile 2025 - Tra i tanti punti ancora da chiarire, una cosa sembra certa: Federico Perissi e Mor N’Diaye si conoscevano. Erano entrambi sulla stessa auto, partita da Firenze e diretta in Austria, quando il 41enne, italiano di origini senegalesi, ex campione di arti marziali, ha perso la testa. Ha colpito il compagno di viaggio con una scacciacani, poi lo ha finito con una pietra. Dopodichè lo ha seppellito sotto un cavalcavia a Barberino e si è dato alla fuga. E' stato lui, poche ore dopo, a confessare il delitto e a far ritrovare il corpo della guardia giurata. Una storia assurda e al tempo stesso terribile, un delitto che si sviluppa in un arco temporale piuttosto ampio e sul quale restano ancora diversi punti da chiarire. Vediamoli.

 

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