Ogni giorno, dal lunedì al venerdì, vengono condotte attività educative e laboratori di vario genere, come quelli di manipolazione, pittura, lettura, musica, creatività e riciclo, contando sul lavoro della maestra Antonella, affiancata da alcune tirocinanti.
In queste prime due settimane di scuola, sono già state realizzate circa duecento attività, destinate sia ai bambini effettivamente iscritti, sia ai piccoli ricoverati della stessa fascia di età che hanno comunque potuto seguirle. L’attività è individuale, o organizzata in piccolissimi gruppi, e può svolgersi, a seconda delle esigenze dei bambini, sia nella stanza dove sono ricoverati, sia negli ambienti della scuola in ospedale, nella Ludoteca o all’interno dell’ABF Educational center “Maria Manetti Shrem” del Meyer dove si tengono anche i laboratori di arte e musica.
E così, tra un girotondo, un libro letto insieme e una canzone suonata alla chitarra, i piccoli possono sentirsi un po’ più a casa e non devono rinunciare alla didattica e al gioco.
Gli interventi educativo-formativi sono curati in sinergia tra i docenti delle scuole di appartenenza e i docenti della scuola con sezione ospedaliera, che nel caso del Meyer è la scuola dell’infanzia Matteotti, presso l’Istituto comprensivo Poliziano. E proprio al legame con le classi di provenienza è dedicata un’attenzione speciale, con la possibilità di attivare progetti congiunti e attività condivise a distanza che consentano ai piccoli, anche durante i ricoveri, di coltivare quelle preziose relazioni ed abitudini che fanno parte della quotidianità di ogni bambino.