ELETTRA GULLE'
Cronaca

Festival di Luce!, lo show del prof Schettini: “Ragazzi, leggete e fate sempre domande”

Il volto di un progetto social cliccatissimo come “La fisica che ci piace” sul palco del Salone dei Cinquecento

Vincenzo Schettini con i ragazzi al Festival di Luce! (New Press Photo)

Vincenzo Schettini con i ragazzi al Festival di Luce! (New Press Photo)

Firenze, 21 ottobre 2023 – Un vero e proprio show sul palco del Festival di Luce!. Grande successo per Vincenzo Schettini, prof e volto di “La fisica che ci piace”, progetto social che racconta la fisica in modo coinvolgente, rendendo attraente una materia a qualcuno un po’ ostica. "Studiare una materia a scuola piace - dice Schettini - nel momento in cui un prof si emoziona nello spiegarla. Io mi innamorai della filosofia perché la professoressa me ne fece innamorare. La fisica ha un potere, quello di farci capire come funziona tutto quello che c'è intorno. Di migliorare la nostra vita".

Schettini si rivolge ai ragazzi: "Se non chiederete di essere chiari sarete circondati da un mondo fumoso. Imparate a usare la voce, a chiedere ai prof perché sono pronti ad abbracciarvi. Nel mondo del lavoro sarete chiari". I giovani sono incantati da Schettini: "Ci sono tanti concetti difficili che possono essere far capiti meglio. Prendiamo l'attrito. I grandi palazzi del mondo stanno in piedi per l'attrito e non per una colla che li tiene al terreno. Il Burj Khalifa è costruito sul deserto e nonostante tutto sta in piedi e vince la fisica. Serve anche essere disinvolti nel risolvere un problema. Per acquisire mentalità scientifica bisogna allenarsi e per allenarsi bisogna usare anche la memoria. Non è vero che la memoria non serve. Quando si ripeteva la poesia alle elementari questo è un bellissimo momento di apprendimento".

Schettini continua: "Ci sono luoghi bellissimi come le biblioteche. I ragazzi ci vanno in biblioteca. Ma devo dirvi di farlo di più, fatelo diventare un luogo in cui stare con gli altri e confrontatevi. Leggete i libri perché sono luoghi meravigliosi, lì dentro ci sono le opere dell'ingegno umano. L'uomo è cattivo ma c'è una parte meravigliosa dell'essere umano". Sta intanto per uscire "Ci vuole un fisico bestiale", il nuovo libro di Schettini. "Luca Carboni - dice - cantava 'Ci vuole un fisico bestiale perché siam barche in mezzo al mare'. Una frase che rappresenta ciò che il libro vuole comunicare. Sette fisici importanti che hanno scritto le opere della scienza più belle, loro erano come noi barche in mezzo al mare. Si tratta di fisici che sono stati spesso emarginati, come Marie Curie, che ha vinto due Nobel. Fermi, Einstein, Marie Curie, Hawkins, sono persone che hanno vissuto problemi e lotte ma ce l'hanno fatta perché volevano lasciare il segno. Ognuno di noi deve lasciare il segno per i nostri figli, per i nostri alunni, per una scoperta che cambierà il mondo. Questo libro porta avanti questo messaggio".

Schettini chiede di vedere con un altro occhio il mondo dell’istruzione. "La scuola di oggi è differente. Si vede molta scuola brutta sui giornali, ma non è la scuola che rappresenta i docenti che lavorano bene. Sembra poi che i ragazzi siano delinquenti ma non è così, questa è una bella scuola. Solo che del bello si tende a non parlare, perché il brutto è più condivisibile". Poi Schettini fa una domanda: "Stiamo andando verso le auto elettriche. Ma diventerà tutto elettrico?". Schettini va tra i giovani in platea. "Questo è un mondo in movimento e il mondo economico non si fermerà mai. Con le navi spostiamo l'economia. Non si può decidere di fermare le navi solo perché non sono elettriche. L'industria dell'acciaio e del vetro sono energivore. Oggi non posso pensare di usare solo rinnovabili perché è impossibile. Una via è quella del biocarburante, ci sono semi non commestibili e i biocarburanti immettono molta meno anidride carbonica. La seconda edizione è l'idrogeno, che è nell'acqua. Si può ottenere un carburante che immette zero anidride carbonica".