Firenze, 18 gennaio 2020 - "Un professore così violento non dovrebbe stare a scuola. Mi auguro che sia allontanato quanto prima». È molto scossa la mamma del 14enne, alunno dell’istituto professionale alberghiero Saffi, che ieri mattina ha ricevuto un pesante schiaffone da un docente. Lo choc è stato forte. Sia per il ragazzino che per i suoi genitori, che non appena hanno ricevuto la chiamata dal figlio si sono precipiti a scuola.
Ma cos’è successo di preciso? Tutto è avvenuto durante l’ora dedicata alla cucina. Il ragazzino, secondo quanto riferito dalla mamma, si sarebbe un po’ ‘stiracchiato’ durante la lezione. Niente di così censurabile, insomma. Sarebbe bastato far notare che l’atteggiamento poco si adatta ad un’aula scolastica e tutto sarebbe finito lì. Invece, il prof non ci ha visto più. Ed è scattato il raptus violento. «Hai alzato la mano? Ora alza anche l’altra…». E giù il sonoro ceffone. Questo avrebbe detto l’insegnante, secondo quanto riferito dal 14enne che, traumatizzato dal colpo inaspettato, ha subito avvertito mamma e papà. «Il prof mi ha picchiato, venite subito». In men che non si dica i familiari del ragazzino sono arrivati al Saffi, dove li ha ricevuti la dirigente scolastica Francesca Lascialfari. Sono arrivati anche i carabinieri, che hanno sentito il ragazzino e il docente, e pure un’ambulanza.
«Mio figlio ha avuto un attacco di panico - accusa la mamma -. È vergognoso che in classe possano accadere simili episodi. Siamo veramente sconvolti. Ci sentiamo talmente scossi che abbiamo pure difficoltà a raccontare quel che è accaduto». Il ragazzino, che lamentava anche un forte male all’orecchio colpito dal manesco docente, è stato trasportato all’ospedale di Santa Maria Nuova ed ha avuto due giorni di prognosi. Scioccati anche i compagni di classe, che di fronte a quello schiaffone si sono davvero impauriti.
«Quest’insegnante - dice la mamma, - in un primo momento ha pure cercato di minimizzare. Poi, invece, ha dovuto ammettere di aver tirato un bello schiaffone ad un ragazzino sempre così calmo e pacato. Non ha fatto niente di male. Mio figlio è educato». Da parte sua, la dirigente scolastica Francesca Lascialfari ha subito informato l’ufficio scolastico regionale della Toscana e adesso, fa sapere, sta «procedendo per portare avanti l’accertamento dei fatti». «Ho avuto la segnalazione da parte dei genitori del ragazzo, che sono venuti personalmente a parlare con me - aggiunge la preside -. Tutto è avvenuto nella seconda parte della mattinata. Per quanto mi riguarda, prima di procedere con un eventuale procedimento disciplinare devo accertare i fatti. Questo, ovvio, a tutela di entrambe le parti. Sono dunque al lavoro per cercare di capire quel che è effettivamente successo». Pare che non sia la prima volta che il docente ha scatti di violenza. Ma su questo aspetto la scuola preferisce, al momento, tacere.
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