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Cronaca

Scienze: l’intelligenza artificiale aiuta a studiare i denti di uno squalo preistorico

Il museo mineralogico e paleontologico Gamps di Scandicci (Firenze) arriva sul National Geographic

Il Gamps di Scandicci (Foto Germogli)

Il Gamps di Scandicci (Foto Germogli)

Scandicci (Firenze), 8 gennaio 2024 – Dallo squalo del Pliocene all’intelligenza artificiale. Proprio così. Il museo mineralogico e paleontologico Gamps di Scandicci (Firenze) arriva sul National Geographic grazie alle sue collezioni. In particolare, è stato pubblicato sulla rivista uno studio di rilievo internazionale relativo alle applicazioni dell'intelligenza artificiale nell'analisi dei denti di squalo del Pliocene. L'indagine si è avvalsa proprio dei reperti conservati nel museo scandiccese.

Lo studio è stato condotto da un gruppo di ricerca multidisciplinare, composto da esperti dell'istituto di Fisica applicata 'Nello Carrara del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Ifac), dell'Università di Pisa, del Museo Paleontologico Gamps di Scandicci e del dipartimento di Computer Science dell'Università di Cambridge.

Il fisico Andrea Barucci, primo ricercatore all'Ifac Cnr, osserva sul National Geographic di esserci servito delle reti neurali per analizzare e identificare dei denti fossili di squali vissuti nel Pliocene. Per farlo è stato creato un database, realizzato col contributo degli studenti dell’istituto superiore Russell-Newton, usando i campioni fossili conservati al museo Gamps.

«Abbiamo scattato più di 1.000 immagini - afferma Barucci -: le abbiamo standardizzate e poi abbiamo addestrato diverse reti neurali, come quella che abbiamo chiamato 'SharkNet-X', per vedere come le classificavano». Gli algoritmi di intelligenza artificiale si sono dimostrati in grado di analizzare con elevata precisione i dettagli dei fossili, supportando i paleontologi nell'individuazione di somiglianze e possibili legami tra le forme dentali e facilitando il confronto tra generi risalenti al Pliocene. «Questo lavoro - commenta Barucci - coniuga tradizione paleontologica e innovazione tecnologica. Non solo arricchisce il panorama scientifico internazionale, ma valorizza anche il patrimonio naturalistico e culturale di Scandicci, portandolo all'attenzione di un pubblico globale». «La presenza del nostro progetto su una piattaforma così prestigiosa - prosegue - testimonia l'importanza della sinergia tra istituzioni locali, ricerca scientifica e innovazione».