NICCOLO' GRAMIGNI
Cronaca

Sciopero addetti Rsa e Rsd della Toscana per il rinnovo del contratto

Il 16 settembre, con presidio regionale sotto la sede della Regione a Firenze

Un'addetta di rsa. Scatta lo sciopero a Firenze

Un'addetta di rsa. Scatta lo sciopero a Firenze

Firenze, 14 settembre 2024 - Sciopero unitario degli addetti di Rsa e Rsd della Toscana per il rinnovo del contratto Uneba. Lo annunciano, nell'ambito di uno sciopero nazionale, per il 16 settembre le segreterie regionali Fp Ccgil, Cisl Fp, Fisascat Cisl, Uil Fpl e Uiltucs che organizzano una manifestazione davanti alla sede della giunta regionale a Firenze, in piazza Duomo dalle 9:30 alle 11:30.

"Sono 13 mila le lavoratrici e i lavoratori in Italia, e di questi circa 7mila gli addetti in Toscana - ricordano i sindacati in una nota -, a cui viene applicato il contratto di lavoro Uneba, e che tutti i giorni garantiscono l'assistenza sanitaria nelle Rsa, le Residenze sanitarie assistenziali, e per disabili, le Rsd. Il contratto, a cinque anni dalla scadenza, nella trattativa per il rinnovo vede una proposta economica da parte di Uneba di un aumento di 50 euro lordi al mese. Una proposta che è stata rigettata al tavolo di trattativa nazionale dai sindacati e, dopo le manifestazioni di protesta, l'ultima in Toscana è del 19 luglio, si approda a uno sciopero nazionale il 16 settembre con articolazioni regionali".

Per Bruno Pacini (Fp Cgil Toscana), Andrea Nerini (Cisl Fp Toscana), Maria Rosaria Esposito (Fisascat Cisl Toscana), Beatrice Stanzani (Uil Fpl Toscana) e Marco Conficconi (Uiltucs Toscana) "il tempo è finito, i professionisti del contratto Uneba hanno diritto al rinnovo contrattuale con un degno salario. Come già avvenuto nella manifestazione di luglio, in occasione del presidio una delegazione sindacale sarà ricevuta dall'assessorato al sociale, e chiederemo di dare corso agli impegni che sia la politica regionale sia le parti datoriali si stanno prendendo nel ridisegnare il modello del terzo settore".

Comparto, ricordano "che in tutto comprende 55mila addetti, e che lavora per altrettanti utenti; stiamo parlando di oltre 100mila famiglie toscane interessate che si aspettano dalla politica, sia a livello regionale sia dei Comuni, un impegno tangibile in termini di risorse e regole non solo sui servizi ma anche sul lavoro".

"Quindi anche ad Uneba Toscana chiediamo di fare proposte serie al tavolo nazionale per rinnovare il contratto - concludono -, e di proseguire anche con gli altri datori di lavoro e la politica, insieme al sindacato confederale, un percorso che metta al centro il diritto del lavoro e della salute".