SANDRA NISTRI
Cronaca

Sciopero alla Pam: esplode la rabbia: "I posti di lavoro sono a rischio"

Striscioni e bandiere davanti ai Gigli: "Sei persone sono state messe in aspettativa non retribuita"

Adesione. pressoché totale allo sciopero indetto dal personale Pam Panorama davanti ai Gigli (FotocronacheGermogli)

Adesione. pressoché totale allo sciopero indetto dal personale Pam Panorama davanti ai Gigli (FotocronacheGermogli)

Striscioni, cartelli e bandiere ieri mattina davanti al centro commerciale I Gigli di Campi Bisenzio per lo sciopero del personale Pam Panorama cui hanno aderito in maniera pressoché totale i circa 70 addetti del punto vendita affiancati anche da addetti di negozi della grande distribuzione dei territori circostanti. In segno di solidarietà hanno scioperato in larga maggioranza anche i lavoratori del punto Pam Panorama di via Francavilla a Firenze.

A far scaturire la protesta e il presidio le sospensioni, senza retribuzione, comminate nei giorni scorsi a sei lavoratori del negozio campigiano, tre uomini e tre donne, tutti over 50: "L’azienda – dice Giovanni Vangi Filcams Cgil – ha modificato unilateralmente e senza convocare il nostro rappresentante della sicurezza il Documento di Valutazione del Rischio del punto vendita e, in forza di questo, sei persone che hanno avuto problemi fisici e appartengono anche a categorie protette si sono sottoposte alla visita del medico aziendale e sono risultate idonee con limitazione. Queste persone, in pratica, sono state messe in aspettativa non retribuita e chiaramente non potranno resistere a lungo senza stipendio. Fra l’altro c’è molta preoccupazione per l’esito di ulteriori 35 visite effettuate dal medico competente qualche giorno fa perché potrebbero portare a nuove sospensioni".

Il sospetto avanzato dai sindacati è che la scelta operata dall’azienda sia quella di spingere i lavoratori verso il licenziamento per arrivare a una riduzione del personale connessa alla riduzione di superficie del punto vendita: "Sappiamo – prosegue Vangi – che c’è un progetto di diminuzione dell’area del negozio e non vorremmo che la tattica adottata fosse funzionale al licenziamento dei lavoratori, su questo punto vigileremo". Intanto ieri l’azienda ha incontrato i sindacati, prima Cgil e poi Usb, senza fare passi indietro sulle sue decisioni, "una scelta grave e inaccettabile" secondo la Filcams Cgil.

Per questo domani è in programma una assemblea del personale, aperta anche a lavoratori di altri punti vendita, per decidere come proseguire la vertenza. "Siamo pronti a proseguire le mobilitazioni, supportandole da azioni legali basate su aspetti discriminatori e antisindacali", aggiunge la Filcams Cgil Firenze. Comportamenti che hanno a che fare, anche, con il fatto che ieri il negozio Pam Panorama ai Gigli è rimasto aperto con il possibile utilizzo – ventilano i sindacati – di personale interno ed esterno, magari anche di figure anche apicali. Presenti al presidio anche Elena Aiazzi, segretaria Camera del Lavoro di Firenze e l’assessore al Lavoro di Campi Carla Bonora: "Come amministrazione – ha spiegato - siamo rimasti profondamente sconcertati dalle modalità con cui l’azienda ha deciso di allontanare questi sei lavoratori e lavoratrici, persone in condizioni di fragilità, tra cui un rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e una persona appartenente a una categoria protetta. Chiediamo con forza e sosteniamo le organizzazioni sindacali affinché queste persone vengano immediatamente reintegrate al lavoro, con retribuzione retroattiva, in attesa dei tavoli di confronto necessari con le parti competenti".