
Un altro venerdì nero, quello che si prospetta per il trasporto pubblico locale. Il 21 marzo il personale di Gest...
Un altro venerdì nero, quello che si prospetta per il trasporto pubblico locale. Il 21 marzo il personale di Gest potrebbe infatti aderire allo sciopero nazionale indetto da Cobas Lavoro Privato, Adl Cobas, Sgb Sindacato Generale di Base e Cub Trasporti e CUB Trasporti. Oltre ai conducenti, a incrociare le braccia potrebbe essere anche il personale aziendale. A seconda dell’adesione – all’ultima il 53% – i tram potrebbero essere più rari o assenti; ma non nelle fasce di garanzia: tra le 6,30 e le 9,30 e tra le 17 e le 20. Al centro della protesta la richiesta di un aumento di 300 euro, la riduzione dell’orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali, a parità di salario e riduzione del periodo di guida e del nastro lavorativo per gli autisti. Il personale aziendale che si assocerà reclamerà invece indennità di turno e festivi e premio di produzione. Infine si sciopera pure per gli utenti del servizio, per scongiurare il blocco delle privatizzazioni. Ci sono però anche motivazioni di sicurezza: l’adeguamento delle tutele nei luoghi di lavoro. E a proposito di motivi di sicurezza, a far lavorare conducenti con il patema d’animo, ci si mettono di mezzo anche le aggressioni di balordi e soggetti alterati.