ROSSELLA CONTE
Cronaca

Taxi, la protesta continua: auto bianche introvabili

Spostamenti in tilt: adesione a Firenze al 100%

I tassisti fiorentini a Roma

Firenze, 14 luglio 2022 - Trasporti in tilt anche nella giornata di oggi.  Lo sciopero dei taxi sta rendendo introvabili le vetture e creando problemi alle persone che devono spostarsi anche oggi, dopo la manifestazione di ieri. Il motivo dell’agitazione è l’articolo 10 del Ddl concorrenza che affronta il tema della liberalizzazione del settore: i tassisti chiedono lo stralcio di questo articolo. Non solo. L'agitazione spontanea è partita anche alla luce della notizia dell'inchiesta giornalistica sugli Uber files che riguarda la pubblicazione di documenti interni della multinazionale.

Così anche oggi a Firenze, già dalla prime ore di mattina, sarebbe fermo quasi il 100 per cento dei taxi. Nonostante nessun sindacato abbia annunciato ufficialmente di fermare il servizio, se si prova a chiamare il call center di entrambe le cooperative si resta a lungo in attesa senza che nessuna voce umana risponda. Tanti i tassisti fiorentini che si sono diretti a Roma per unirsi ai conducenti di tutta Italia. “Sono garantiti solo i trasporti per le persone fragili” spiega Tiziano Barchielli, presidente di Uritaxi Firenze.  “Dopo due anni in cui le nostre vetture sono praticamente rimaste ferme per via dell'emergenza sanitaria – prosegue Barchielli – chiediamo di poter essere messi nelle condizioni di lavorare. Noi tassisti siamo artigiani, lavoriamo con i rapporti umani e garantiamo il massimo della qualità del servizio e della sicurezza. Non possono farci sparire per favorire le multinazionali”.

Se tanti driver fiorentini sono partiti per la capitale, nella tarda mattinata di ieri, una delegazione di rappresentanti delle diverse sigle sindacali è stata ricevuta in Palazzo Vecchio dall’assessore alle attività produttive Federico Gianassi. L’assessore Gianassi ha ascoltato le preoccupazioni espresse dalle categorie circa il rischio di deregolamentazione del settore e ha ribadito la posizione, che era già stata espressa pubblicamente anche dal sindaco Dario Nardella nei giorni scorsi: “Come amministrazione comunale ci auguriamo che il governo trovi un accordo il prima possibile su un servizio pubblico come quello taxi importante e strategico per le città” le sue parole.

In realtà, era stato annunciato uno sciopero dei taxi a Firenze il 20 e il 21 luglio 2022 ma la notizia dell’inchiesta giornalistica sugli Uber files ha fatto arrabbiare la categoria che ha deciso di anticipare il blocco. In caso di mancato accordo col Governo non è escluso che la prossima settimana ci siano nuovi disagi, anche a Firenze.