Una bambina di origine peruviana è scomparsa a Firenze delle ore 13 di ieri. Cataleya Alvarez, il nome della bambina, ha fatto perdere le sue tracce dalla casa della madre in zona Novoli.
Secondo le prime ricostruzioni, la bambina si sarebbe trovata in custodia allo zio, che vive al piano superiore dell’abitazione della madre. L’uomo, racconta la madre stessa, avrebbe "visto la bambina bisticciare con il cuginetto e subito dopo scendere al piano di sotto". Una situazione che sembrava quindi sotto controllo. Ma quella piccola lite tra bambini si è però velocemente trasformata in un dramma.
La madre, infatti, rincasando dal lavoro dieci minuti dopo, non ha trovato la bambina e allarmata si è diretta dal fratello al piano superiore, che le ha raccontato quanto accaduto. La madre ha da subito capito la gravità della situazione e fatto scattare l’allarme.
Le prime ricerche preliminari fatte nella zona limitrofa all’abitazione stessa hanno dato esito negativo: Cataleya non si trova, nessun residente vicino l’ha notata per la strada. I genitori decidono quindi di rivolgersi alle autorità e denunciare la scomparsa ai carabinieri, mentre sui social corre all’impazzata un volantino con un numero di cellulare e il volto angelico della bimba, al quale sono seguite le parole: “Scomparsa bambina vestita di rosa, se la trovate, vi prego contrattare“. Un volantino simile comincia a circolare per tutta la città, come un incendio si propaga l’allarme della sparizione. Cataleya, al momento della scomparsa, indossava una maglietta bianca e dei pantaloni viola.
Nel frattempo, la comunità peruviana di Firenze ha invece organizzato dei gruppi di ricerca: una cinquantina di connazionali si sono ritrovati in piazza Dallapiccola, spartendosi le zone da setacciare.
Dopo alcuni momenti di apprensione e lacrime, arriva una segnalazione di avvistamento: "La bambina si trova in via Pistoiese", a quasi cinque chilometri di distanza dalla casa dalla quale è scomparsa. La madre, i carabinieri e l’intera comunità che era accorsa in piazza Dallapiccola si è dunque diretta sul luogo, senza però trovare la minima traccia della piccola.
Al momento continuano le ricerche da parte dell’autorità e della famiglia della bambina.
Pietro Mecarozzi
Carlo Casini