REDAZIONE FIRENZE

Scomparsa di Kata, question time a Sottosegretario Molteni. “La Digos denunciò subito gli occupanti nel settembre 2022”

Il rappresentante del Viminale risponde a un'interrogazione alla Camera presentata da Italia viva

La piccola Kata scomparsa il 10 giugno

La piccola Kata scomparsa il 10 giugno

Firenze, 12 ottobre 2023 – "Dopo l'occupazione dell'ex Astor, l'albergo nel quale lo scorso 10 giugno è scomparsa Kataleya Alvarez Chicclo, la Digos è intervenuta il 21 settembre 2022 denunciando gli occupanti maggiorenni depositando la notizia di reato presso la Procura della repubblica, dal momento che non era possibile procedere in flagranza di reato e liberare l'immobile”.

A riferirlo, rispondendo a un'interrogazione alla Camera presentata da Italia viva è il sottosegretario all'Interno, Nicola Molteni. Il rappresentante del Viminale ricostruisce la vicenda, iniziata il 18 settembre 2022 con l'occupazione dell'immobile e sfociata il 17 giugno 2023 con l'esecuzione del decreto di sequestro emesso dal giudice per le indagini preliminari che ha imposto l'allontanamento degli inquilini abusivi.

Molteni precisa che prima della scomparsa della bambina di origini peruviane, "il comando provinciale dei Carabinieri di Firenze non ha ricevuto alcuna delega dall'autorità giudiziaria né richieste straordinarie di rafforzamento delle misure di sicurezza nei pressi dell'ex hotel Astor".

Elementi che rinfocolano le perplessità di Italia viva rispetto all'operato della Procura della Repubblica. La risposta del sottosegretario Molteni, spiega la deputata Maria Elena Boschi, "conferma la correttezza del comportamento della Digos che si è attivata tempestivamente in occasione dell'occupazione dell'hotel Astor e che altrettanto tempestivamente ha sollecitato l'intervento della Procura di Firenze, provvedendo a dare prontamente attuazione alle richieste da parte di quest'ultima".

L'aspetto di criticità dell'intera vicenda, aggiunge, "è rappresentato dai ritardi della Procura che da settembre 2022, momento in cui la Digos ha provveduto a segnalare la situazione di illegalità della struttura fino a giugno 2023, non ha ritenuto di assumere alcun provvedimento di sequestro".