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Sconti, il venerdì nero. Parte la caccia all’affare: "Aiuta anche la bottega"

Cresce il numero di fiorentini pronti a fare acquisti in questo weekend. Le associazioni di categoria: "Sostenere il valore del made in Florence".

Sconti, il venerdì nero. Parte la caccia all’affare: "Aiuta anche la bottega"

Passa dal 60 al 67,2% i fiorentini pronti a spendere in questo fine settimana

di Rossella Conte

Due fiorentini su tre oggi, il venerdì nero degli sconti, punteranno la sveglia all’alba pur di portare a casa l’agognato affare. Cresce, infatti, rispetto all’anno scorso il numero di chi è pronto a fare acquisti in occasione del cosiddetto Black Friday, che nella maggior parte dei casi si protrae per tutto il weekend, con una percentuale del 67,2%, rispetto al 60% dell’anno scorso. A testimoniarlo sono i dati della consueta indagine realizzata da Confcommercio in collaborazione con Format Research.

L’abbigliamento continua a essere la categoria più cercata, sebbene registri un leggero calo, passando dal 57% al 53%. Più in voga quest’anno l’elettronica, che sale dal 44,7% al 52,2%. In crescita anche i prodotti per la cura della persona, i gioielli, i libri e gli articoli per bambini. Cresce anche la spesa media: il budget destinato agli acquisti del Black Friday raggiunge i 261 euro, un incremento rispetto ai 236 euro dello scorso anno. "Il settore della moda sta affrontando ormai da qualche anno una crisi dei consumi fortissima, con vendite in calo e margini ridotti a causa delle continue promozioni alle quali gli esercenti sono quasi obbligati per restare al passo con le tendenze di mercato. Il Black Friday è solo uno di questi strumenti promozionali, sta al singolo negoziante, ovviamente, scegliere se aderire oppure no. Di sicuro i clienti un po’ se lo aspettano" sottolinea Franco Marinoni, direttore generale Confcommercio Toscana.

Per Paola Lorenzini, coordinatore Cna Commercio Firenze, "si tratta di una modalità di vendita ottima per il commercio online e le grandi catene, in grado di sostenere un mese che è uno dei meno vivaci per gli acquisti dell’intero anno. La possibilità di applicare i forti sconti (anche ben oltre il 50%) che i consumatori ormai si aspettano anche nel nostro paese è alla portata quasi esclusiva della grande distribuzione. Questo non significa che negozi tradizionali e botteghe artigiane non vi aderiscano, tutt’altro, il loro numero è in aumento perché lo strumento è ottimo dal punto di vista promozionale. Più che per realizzare un gran numero di vendite, l’obiettivo è quello di mettere a disposizione l’alta qualità del fatto a mano ad un prezzo alla portata più o meno di tutti".

Dello stesso parere anche Confesercenti Firenze con il responsabile Lapo Cantini: "Inizialmente il Black Friday è stato usato come uno strumento per spingere le vendite dai piccoli esercenti, oggi è appannaggio di commercio elettronico e grande distribuzione. Per come si è sviluppato è diventato un business per i colossi che possono investire ingenti risorse in comunicazione".

Questo anno anche gli artigiani hanno aderito al Black Friday con uno sconto del 20% sulle esperienze nei laboratori artigiani di Autentica Firenze, il progetto firmato da Confartigianato Firenze. Infatti per Serena Vavolo e Jacopo Ferretti, presidente e direttore generale di Confartigianato Firenze, "il Black Friday non è solo sinonimo di consumismo sfrenato ma può diventare anche un’opportunità per scegliere in modo consapevole e sostenere il vero valore del made in Florence, un’occasione per riscoprire la Firenze autentica con i nostri artigiani".