La grande sala al quarto piano del Palazzo degli uffici comunali di piazza Gramsci di solito ospita iniziative, conferenze, convegni, a volte anche attività più leggere e di aggregazione. Ieri, però, la sua funzione ordinaria è decisamente cambiata in modo inaspettato e drammatico. Dal primo pomeriggio il locale è diventato infatti un punto di accoglienza per i familiari dei dispersi nel tragico scoppio nell’area del deposito di stoccaggio carburanti Eni di via Erbosa, dirottati qui dal 118.
Ad arrivare per prima la famiglia di uno dei lavoratori, originario della Sicilia: la moglie, i figli, i parenti, tutti in attesa di notizie che non arrivavano. Un silenzio greve interrotto dai tentativi di avere informazioni telefoniche. Poi sono arrivati i familiari di altre due famiglie dei lavoratori che ancora mancavano all’appello in una processione dolorosa, una via Crucis scandita da notizie frammentarie e nessuna certezza.
Il Comune ha attivato il sostegno psicologico e quattro psicologi si sono intrattenuti con le persone presenti cercando di sostenerle in un momento drammatico scandito dalla preoccupazione. Con loro il primo cittadino Giuseppe Carovani, gli assessori della sua giunta e la comandante della Polizia municipale Maria Pia Pelagatti che si sono dati il cambio. Anche i medici di base di Calenzano si sono messi a disposizione per ogni necessità. Ieri, in Comune, si è aperto anche il Coc, il Centro Operativo Comunale, che coinvolge il sindaco e il sistema di Protezione civile comunale. Il primo cittadino ha proclamato due giorni di lutto cittadino, ieri e oggi, annullando tutte le iniziative pubbliche. Nel pomeriggio è stata chiusa anche la biblioteca CiviCa.
L’area interessata dall’incidente è classificata nel Piano di protezione civile comunale come impianto considerato a rischio di incidente rilevante, che prevede un Piano di emergenza esterno coordinato dalla Prefettura, come è accaduto stamani. Con un’ordinanza, fra l’altro, è stata disposta la chiusura, dalle 20 di ieri alle 6 di oggi, via di Le Prata, oltre alla chiusura dei due parcheggi davanti al Palazzetto dello sport e alla piscina comunale, strutture pesantemente danneggiate dallo scoppio. Via Le Prata è stata presidiata in tre punti dalla polizia municipale di Sesto e Calenzano per evitare anche possibili sciacallaggi. Le informazioni saranno più chiare nei prossimi giorni, ora però è il tempo delle lacrime: la Parrocchia di Maria Santissima Madre di Dio e San Niccolò ha già programmato un ricordo delle vittime per la Messa delle 18 la prossima domenica.