LUIGI CAROPPO
Cronaca

Mostro, scritta sulla casa di Giuttari 55 anni dopo il primo delitto: è un avvertimento?

L’ex capo della Squadra Mobile e giallista di successo ha chiamato polizia e carabinieri

L'ex capo della Mobile Giuttari e la scritta apparsa accanto al portone di casa sua

Firenze, 22 agosto 2023 – A 55 anni dal delitto di Signa, a pochi giorni dal ritrovamento di documenti su Pia Rontini, all'indomani di nuova linfa alle indagini con due donne pm in campo, arriva in centro storico a Firenze una scritta inquietante sul portone della residenza cittadina di Michele Giuttari, l'ex capo della Squadra mobile della questura di Firenze adesso in pensione, scrittore giallista di successo.

Una scritta che potrebbe essere stata vergata ad hoc, non per caso. E che potrebbe avere un significato molto preoccupante: fiamme.

L'ex super commissario, che per anni ha dato la caccia agli esecutori dei delitti del Mostro e soprattutto ha alzato il livello di indagine ipotizzando un gruppo di mandanti, saputo della scritta ha subito avvertito polizia e carabinieri.

Ed è apparso preoccupato proprio per la coincidenza con la ricorrenza del delitto di Signa, 55 anni fa (il primo dove fu utilizzata la famosa pistola che ha insanguinato Firenze e dintorni), l'ultimo ritrovamento di documenti e l'accelerazione potenziale che potrebbero avere le indagini.

In procura anche a distanza di anni non si vuole più che il caso Mostro sia vittima dell'oblio. E così al magistrato Beatrice Giunti si è aggiunto il sostituto procuratore Ornella Galeotti, una coppia top della magistratura fiorentina.

Galeotti ha indagato sul Forteto e, in tandem con Giunti ha ottenuto una condanna a trent’anni, in primo grado, per l’unica imputata dei cadaveri dei coniugi albanesi fatti a pezzi e nascosti nelle valigie. Due donne, due investigatrici top che potrebbero incidere una svolta.

Nel frattempo in una notte afosa e deserta di agosto una scoperta riporta indietro nel tempo, rende buia la luce del post ferragosto a quaranta gradi, proprio lì dove c'è una casa non qualunque, non c'è un Airbnb o un bed & breakfast per turisti innamorati della Grande Bellezza di Firenze. Suggestione? Un writer di passaggio? O qualcuno potrebbe aver firmato un inquietante avvertimento a Michele Giuttari, il poliziotto che ha cercato di smascherare il Patto di segreto. E di sangue.