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Scudo verde a Firenze, cos’è e chi rischia la multa

La Ztl ambientale che abbraccia Firenze è composta da 77 porte telematiche che controlleranno gli accessi in città. Ecco i veicoli che potrebbero essere sanzionati

Scudo verde a Firenze, i varchi telematici negli ingressi della città che controlleranno gli accessi

Scudo verde a Firenze, i varchi telematici negli ingressi della città che controlleranno gli accessi

Firenze, 30 ottobre 2024 – Scudo verde a Firenze, cos’è? In pratica si tratta di 77 porte telematiche installate nei diversi ingressi alla città che, a partire dall’inizio del 2025, controlleranno l’accesso di tutti i mezzi fotografando le targhe, così da valutarne la categoria e di conseguenza le potenziali emissioni inquinanti. La finalità di questo “sistemone” è proprio quella di monitorare e abbassare l’inquinamento. Per questo, a seconda della categoria dei veicoli che si troveranno a passare da questa Ztl ambientale, scatteranno eventuali sanzioni.

Ma quali saranno i veicoli a rischiare la contravvenzione oltrepassando i varchi? Presumibilmente i possessori di mezzi a benzina Euro 0 ed Euro 1, delle stesse categorie con alimentazione diesel fino a Euro 2, oltre che di scooter a due e quattro tempi, Euro 0 ed Euro 1, mezzi sui quali c’è il divieto di circolazione in città dal 2007. I bus turistici non saranno esentati dai controlli. Saranno sanzionati quelli che entrano in città senza aver pagato il regolare ticket d’ingresso. Non pochi visto che si stima che il giro annuale di ’evasione’ in tal senso si aggirerebbe intorno ai 5 milioni di euro.

La Ztl allargata copre una superficie di circa 38 chilometri quadrati pari al 66% del centro abitato e il 37% della superficie comunale con un perimetro di 50 chilometri. I dispositivi sono segnalati da apposita cartellonistica e preceduti da vie di fuga laterali per instradare i veicoli su itinerari alternativi esterni.

Il perimetro dello Scudo verde è stato definito in modo tale da non condizionare l’accesso dall’esterno ad alcuni poli strategici (per esempio il polo ospedaliero di Careggi, l’aeroporto Vespucci, le grandi zone produttive, i grandi centri commerciali) o le principali direttrici di collegamento come quella tra il Viadotto Marco Polo e Fiesole. Il perimetro permette inoltre l’accesso ai terminali della rete tranviaria e ai parcheggi scambiatori ai capolinea.