REDAZIONE FIRENZE

Scudo verde, conto alla rovescia. Martedì 1° aprile filo diretto a ‘La Nazione’ con l’assessore Giorgio

Due mesi di monitoraggio, dal primo giugno le multe con lo stop a Euro 0 e 1. Nel 2026 divieto anche per auto diesel Euro 2, nel 2027 toccherà agli Euro 3

Uno dei varchi dello scudo verde a Firenze (foto Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Uno dei varchi dello scudo verde a Firenze (foto Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Firenze, 31 marzo 2025 – Martedì 1° aprile partirà la fase sperimentale dello Scudo verde, il sistema di 75 nuovi varchi elettronici che dovrà difendere Firenze dall’inquinamento da traffico. Per due mesi non ci saranno sanzioni, soltanto un monitoraggio dei flussi, mentre dal primo giugno scatteranno le multe. Già, ma per chi? Per il 2025 resta il divieto permanente di accesso e transito, già in vigore ormai da anni, per i ciclomotori, motocicli e motoveicoli Euro 0 ed Euro 1 (categorie da L1 a L7), le auto Euro 0 diesel e benzina, quelle Euro 1 diesel. Il divieto comprende i mezzi pesanti speciali o per trasporto merce Euro 0 diesel e benzina.

L’accensione dello Scudo verde sta creando non poche preoccupazioni in città, a partire da pendolari e artigiani. Per aiutare i lettori a comprendere nello specifico ogni regola del nuovo provvedimento La Nazione ha organizzato un filo diretto con l’assessore alla mobilità Andrea Giorgio.

L’appuntamento è per il 1° aprile dalle 11,30: Giorgio, nella nostra redazione, risponderà alle domande dei fiorentini che gli verranno sottoposte dai giornalisti de La Nazione. I cittadini che vogliono partecipare possono inviare le loro richieste alla Cronaca di Firenze. In particolare si può scrivere al numero di cellulare (sempre attivo) 331-6932645 sull’applicazione WhatsApp (nelle ultime ore sono già diversi i messaggi pervenuti) oppure telefonare al numero fisso 055-2495100 o ancora scrivere una email all’indirizzo [email protected].

I temi da discutere non sono pochi, dal momento che l’accensione di domani è soltanto il primo passo di un percorso triennale. La scorsa settimana infatti sono stati annunciati anche i divieti che saranno in vigore nel 2026 e poi quelli che partiranno nel 2027. In particolare nel 2026 le limitazioni saranno anche per le auto diesel Euro 2. Nel 2027 la griglia completa delle limitazioni riguarderà Euro 0, 1, 2 (ciclomotori, motocicli, motoveicoli, auto e autoveicoli per trasporto merci) e anche le auto Euro 3.

Lo Scudo Verde, nel dettaglio, è stato definito in modo tale da consentire l’accesso dall’esterno ad alcuni poli strategici (per esempio Careggi, l’aeroporto Vespucci, le grandi zone produttive, i grandi centri commerciali) o alle principali direttrici di collegamento come quella tra il viadotto Marco Polo e Fiesole. Non ci saranno ticket d’ingresso, né quest’anno né nei prossimi due. Questa, in particolare, era una preoccupazione forte che era stata espressa da chi deve arrivare in città da fuori, anche da altre province.

Intanto un presidio di protesta è stato annunciato per oggi dalle 15 alle 16 davanti a Palazzo Vecchio (lato via de’ Gondi), per dire “No allo Scudo Verde”. L’iniziativa è promossa dalla lista civica “Firenze Vera” e parteciperà anche Andrea Asciuti, già candidato sindaco alle ultime elezioni comunali.