
Mamme in rivolta: "Alla Pettini ora ci sono pure i topi". L’assessore: "Dobbiamo rientrare in possesso dell’area"
I problemi alla scuola Pettini, sono come le piaghe d’Egitto: dopo gli otto anni di ritardi sulla consegna dei lavori, e l’inondazione del parcheggio che sembra un lago, non potevano mancare anche i topi. Per le locuste c’è ancora da aspettare, ma ironie a parte, sono le famiglie a protestare con forza nei confronti dell’amministrazione e a chiedere di risolvere una volta per tutte la questione.
"Almeno voi de La Nazione – dicono alcuni genitori che hanno chiesto un intervento del giornale – continuate a tenere alta l’attenzione su questa situazione assurda. La scuola è ancora un cantiere, il parcheggio una piscina. I nostri figli subiscono questi disagi tutti i giorni, interi cicli dalla prima alla quinta hanno avuto lo stesso trattamento. Ora i ragazzi ci raccontano di topi allegramente in giro nel perimetro scolastico. Una situazione assurda che nessuno vuole risolvere". Sul fronte dei roditori l’amministrazione dice di non aver avuto alcuna segnalazione o foto che testimonino l’infestazione. Infestazione che invece sarebbe stata segnalata relativamente ad alcune abitazioni private della zona. Essendo il plesso in mezzo al verde, il Comune ha comunque piazzato da tempo delle trappole che per il momento sarebbero rimaste vuote. Sui problemi strutturali invece l’assessore alle opere pubbliche, Salvatore Saltarello, che ha preso la pesante eredità dalla precedente amministrazione ha provato a dare qualche info sui tempi di risoluzione della questione.
"Siamo coscienti – ha detto Saltarello – che dobbiamo agire con rapidità, nell’interesse di tutti perché la città non può più aspettare. Il contratto con la ditta appaltatrice è stato risolto a fine novembre, pochi mesi dopo l’insediamento della nuova giunta, ma non essendo una risoluzione consensuale non è stato possibile per l’amministrazione rientrare immediatamente in possesso del cantiere. Adesso però siamo giunti alle fasi finali e utilizzeremo tutti gli strumenti che la legge ci consente per rientrare in possesso dell’area".
Abbandonati i cantieri servirà un bando per trovare un nuovo soggetto, e dal ritorno degli operai nell’area serviranno ancora 8 mesi più o meno per chiudere il tutto, e finalmente dare ai ragazzi della piana scandiccese una scuola con tutti gli attributi al loro posto. Ma certo resta il completo fallimento di questo progetto, e la certificazione dell’inadeguatezza delle modalità di assegnazione degli appalti nelle pubbliche amministrazioni. Tanto per dare un’idea, i lavori di sistemazione della Pettini erano inseriti nel bando periferie (governo Renzi 2016) e sono iniziati nell’estate 2019. Un’era geologica fa.
Fabrizio Morviducci