Elettra Gullè
Cronaca

Rabbia studenti: "Non si può morire di alternanza scuola-lavoro". Manifestazioni in Italia

Il 18 febbraio manifestazioni in tutta Italia. A Firenze appuntamento in piazza Adua. Lamorgese: "Al lavoro affinchè simili tragedie non accadano più"

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: torna la protesta studentesca

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: torna la protesta studentesca

Firenze, 17 febbraio 2022 - Domani gli studenti delle superiori torneranno a manifestare contro l’alternanza scuola-lavoro, dopo la tragica morte di Giuseppe Lenoci, vittima di un incidente stradale mentre stava svolgendo uno stage. Erano già scesi in piazza lo scorso 28 gennaio, dopo la morte di un altro giovanissimo: Lorenzo Parelli.

Domani in oltre 40 città sono previsti cortei e presidi. A Firenze l’appuntamento è alle 9,30 in piazza Adua.

Nel mirino della protesta, lo “sfruttamento durante l’alternanza scuola-lavoro”. Gli studenti chiedono le dimissioni del Ministro dell'Istruzione Bianchi e del Ministro dell'Interno Lamorgese. «Non si può morire di scuola-lavoro. Domani tutti in piazza per Lorenzo e Giuseppe - dichiara Simon Vial, responsabile scuola del Fronte della Gioventù Comunista (Fgc) -: diciamo no a una scuola che insegna ai giovani che è normale lavorare gratis, senza diritti e sicurezza. Così non si combatte la disoccupazione, ma si formano nuovi schiavi. Migliaia di studenti stanno alzando la testa e mettendo in discussione un sistema basato sullo sfruttamento e orientato al solo profitto. Il governo ha saputo rispondere con i manganelli della polizia, perché non vuole che l'unità nazionale a guida Draghi venga scossa da migliaia di giovani. Significa che abbiamo colpito nel segno. Siamo pronti alla mobilitazione in tutta Italia».

Da parte sua, il Ministro Lamorgese stempera i toni: "Non ho grande preoccupazione per le manifestazioni di venerdì; ritengo che i giovani debbano esprimere le loro idee". "Ho fatto fare ai miei uffici - prosegue, - una circolare proprio perché ci sia una maggiore attenzione al dialogo con i ragazzi e con gli organizzatori. Bisogna mettere l'accento sulla necessità di garantire un equilibrato svolgimento delle manifestazioni”. “Se i ragazzi vogliono essere vicini a due giovani che hanno perso la vita mi sembra naturale, umano - prosegue Lamorgese - Se si legge bene la circolare si vedrà che io ho chiesto attenzione al confronto e al dialogo perché secondo me da questi principi bisogna partire. Il governo ovviamente è al lavoro affinchè simili tragedie non si ripetano".