Elettra Gullè
Cronaca

"Diffondiamo gentilezza per un mondo migliore"

E' l'appello che arriva dagli studenti della scuola Mameli, che attraverso disegni, poesie e filastrocche hanno riflettuto su quanto i gesti e le parole cariche d'affetto possano gettare le basi di un mondo migliore

La festa alla primaria Mameli

Firenze, 14 dicembre 2022 - “La gentilezza è come donare una carezza leggera come brezza. Stringiamoci le mani per non sentirci lontani”. Sono solo alcuni versi di una poesia scritta dai bambini di quinta della primaria Mameli, che ha dato vita ad un progetto sulla gentilezza. Obiettivo: “Riscoprire, dopo il Covid, la bellezza di stare insieme”, come dice la dirigente del comprensivo Calamandrei, Lucia Di Giovanni.

L’iniziativa ha coinvolto i piccini dell’infanzia ed i più grandi della primaria. “Tutto è nato dal bisogno, nel periodo post pandemia, di lavorare a classi aperte - spiega l’insegnante Giada Marzi -. Ecco che abbiamo dato vita ad attività laboratoriali per permettersi agli alunni di relazionarsi e di confrontarsi con compagni ed insegnanti diversi”. Ed oggi pomeriggio, nella palestra dell’istituto, festa grande con bambini e genitori, alla presenza dell’assessore Sara Funaro. “Che gioia respirare l’atmosfera festosa che solo i bambini sanno regalarci - ha detto -. Sono proprio i più piccoli ad insegnarci tanto su come relazionarci, essere inclusivi e riuscire ad abbattere le barriere”. Alla base dell’iniziativa, “le parole ed i gesti gentili”. Ecco che i più piccini hanno disegnato abbracci, baci e strette di mano, dando così vita ad un “albero della gentilezza”, allegro e colorato. Dall’altra parte, coi suoi colori cupi, l’albero della rabbia, dove vengono espressi i concetti più brutti, come “esser tristi”, “stare soli” oppure “fare uno sgambetto”. Dai pensieri dei più piccini i compagni più grandicelli hanno realizzato poesie e filastrocche. “Se sto con te per un’ora la giornata migliora. Ricevi questo abbraccio che ti darà coraggio”. hanno scritto.

“Vogliamo far germogliare il seme della gentilezza - spiegano le maestre -. I bambini hanno capito come l’essere gentili possa esser declinato in una moltitudine di gesti diversi. Con il loro albero, ricco di pensieri positivi, vogliono costruire un futuro migliore, tutti insieme”.