Scuola: nuova palazzina dell’Itis Da Vinci, ci siamo. Apertura a settembre ma con l’incognita custodi

La vecchia palazzina conteneva amianto e fu buttata giù. Conterrà 27 nuove aule e 6 laboratori. Il preside: “Un bel salto di qualità per l’istituto”

La sede principale del Da Vinci

La sede principale del Da Vinci

Firenze, 20 luglio 2024 – Aprirà finalmente a settembre la nuova palazzina dell’Itis Da Vinci. “Ma rischia di poter essere inaugurata solo in parte per la mancanza di collaboratori scolastici”, l’allarme fatto risuonare da Marco Bellesi, docente del Da Vinci che era presente al sit-in organizzato dalla Cgil proprio per evidenziare il problema derivante dalla mancanza di Ata. “E’ vero che c’è un problema di carenza di Ata - dice Marco Paterni, dirigente scolastico del Da Vinci -. Mi pare però una previsione decisamente pessimistica. Io conto di aprire per intero la nuova palazzina, che contiene 27 aule e 6 laboratori. Sarebbe davvero catastrofico non riuscire ad utilizzarla a pieno regime per mancanza di collaboratori. Ma sono certo del fatto che non andrà così”. La scuola ha 1960 studenti e un totale di 26 custodi. Per il momento, dal Ministero ne è arrivato uno in più. Ma la scuola ne ha chiesti altri tre. “Speriamo di essere accontentati, ma anche se così non fosse faremo di tutto per utilizzare completamente la nuova palazzina che finalmente avremo nelle nostre disponibilità - dice il preside -. Avremo sei laboratori nuovi di zecca di cui abbiamo assolutamente bisogno: due di chimica, uno di fisica, uno di scienze naturali, uno di disegno e uno di informatica”. In questi anni, la scuola ha fatto come ha potuto. “Ma da settembre contiamo di fare un bel salto di qualità - prosegue il preside -. Oltretutto, l’apertura della palazzina ci consente di riorganizzare al meglio gli spazi e, dunque, di avere una distribuzione meno dispersiva dei collaboratori”.

Pensare che quando, nel 2017, iniziò la demolizione della vecchia struttura, che conteneva amianto, come fine dei lavori si parlò del settembre 2019.

Ma come mai questi ritardi? Il progetto esecutivo è stato approvato ad agosto 2019, fanno sapere da Palazzo Vecchio, che continua a occuparsi della parte edilizia dell’istituto, fino al 2007 comunale. La gara, proseguono sempre dall’amministrazione, era stata aggiudicata a una ditta ma la seconda classificata ha fatto ricorso. La procedura è rimasta bloccata fino alla sentenza del consiglio di stato del febbraio 2021 che ha dato ragione alla seconda classificata, con cui è stato sottoscritto il contratto a giugno 2021. I lavori sono stati consegnati a luglio 2021 e la scuola sarà pronta prima del suono della prima campanella. Anzi, l’assessora Benedetta Albanese la prossima settimana parteciperà ad un sopralluogo col preside e con i tecnici. “Siamo assolutamente nei tempi”, assicurano dal Comune.