Scuola Pettini È finita l’odissea. Dopo tre anni di ritardo ecco i lavori

La struttura doveva essere ampliata ma la ditta appaltatrice era fallita e l’intervento è fermo da tempo. Ora la giunta ha approvato una transazione alla nuova impresa e gli operai sono tornati in cantiere .

Altro miracolo di Natale. Dopo piazza Cavour a San Giusto, ricompaiono gli operai nel cantiere della Pettini. Oltre tre anni di pesanti ritardi per il raddoppio della scuola, infinite problematiche con la ditta appaltatrice (poi fallita), gli operai che non ricevevano gli stipendi sulla gru a protestare, ma adesso la situazione sembra risolta. La giunta ha dato il via a una delibera con la quale si approva una transazione con l’attuale impresa che sta eseguendo i lavori, si ridefiniscono tempi, penali. Grazie a questa intesa gli operai sono tornati sul cantiere e si accingono a completare l’intervento. Non resta poco da fare: per la fine dei lavori devono essere fatti tutti gli impianti della nuova ala del plesso, in più i lavori prevedono la sistemazione del giardino nell’ala vecchia della scuola, più il completamento del parcheggio che in questi anni è stato ‘croce e delizia’ dei genitori. Allagato nei giorni di pioggia, inutilizzabile perché transennato in tutti gli altri. Non è stata ancora quantificata una data per la fine lavori. L’amministrazione per il momento tiene la bocca cucita, con la consapevolezza che quando il cantiere sarà definitivamente un ricordo non ci sarà comunque molto da celebrare. Quella della Pettini è una vicenda letteralmente assurda. Il cantiere è stato funestato da mille problemi, tra scioperi dei lavoratori in subappalto e altri ritardi. I lavori di sistemazione della scuola erano inseriti nel bando periferie (governo Renzi) e sono iniziati nell’estate 2019. Un costo totale di circa 5 milioni di euro; ma il cronoprogramma condiviso con lo Stato e a cui era collegato l’ingente finanziamento, prevedeva la conclusione dei lavori entro il 3 agosto 2020 e così, ovviamente, non è stato. Il progetto prevedeva il raddoppio della struttura, diventata troppo angusta per ospitare la popolazione scolastica, viste le urbanizzazioni di nuova realizzazione a Badia a Settimo. Dopo tutto questo tempo la scuola è ancora praticamente un cantiere. Il piazzale antistante il plesso si allaga dopo ogni pioggia, e ovunque si vedono lavori lasciati incompiuti. Tanti i genitori che nel tempo hanno fatto polemica per chiedere all’amministrazione comunale di intervenire. Il raddoppio della scuola Pettini, in ogni caso, dovrebbe portare benefici alla qualità della vita degli allievi, visto che l’obiettivo era quello di avere più aule, più servizi, più spazi verdi nel plesso di via della Pieve, anche in previsione dell’aumento della popolazione scolastica.

Fabrizio Morviducci