Oggi a Sesto sono riprese le lezioni per 7043 studenti delle scuole pubbliche e paritarie. L'assessore all'Istruzione ha augurato un buon anno scolastico e ringraziato il personale per il lavoro svolto. La popolazione scolastica è in lieve calo rispetto all'anno precedente.
Prima campanella, ieri, per 7043 studenti delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie sestesi pubbliche e paritarie. L’assessore all’Istruzione Sara Martini, accompagnata dalla vicesindaco Claudia Pecchioli, hanno visitato la scuola dell’infanzia Lorenzini, De Amicis e Pescetti per portare agli alunni, agli insegnanti e a tutto il personale l’augurio dell’amministrazione comunale per il nuovo anno scolastico.
"Oggi è un giorno importante per tutte le studentesse e gli studenti della nostra città – ha detto Martini - A tutte e tutti loro voglio rivolgere un grande augurio e dedicare un pensiero speciale a chi inizia un nuovo ciclo di studi. Ringrazio a nome mio e dell’Amministrazione comunale i dirigenti scolastici, il corpo docente e tutto il personale scolastico, impegnato ogni giorno per fare della scuola un luogo in cui stare bene, crescere, prepararsi ad essere cittadine e cittadini di domani. Un ringraziamento particolare agli uffici comunali che in queste settimane hanno lavorato costantemente affinché si potesse cominciare al meglio, a partire dai servizi aggiuntivi come trasporto e pre scuola attivi già da oggi (ieri ndr)".
"Come ogni anno, la pausa estiva è il momento per intervenire per la manutenzione straordinaria e ordinaria - aggiunge Pecchioli - In questi mesi abbiamo eseguito numerosi lavori, per un importo di oltre 630mila euro, dedicando attenzione alla manutenzione ordinaria e ad alcuni miglioramenti in vari plessi. La programmazione proseguirà nel corso dell’anno, inserendosi nelle pause della didattica". Rispetto al 2023 la popolazione scolastica è in leggero calo: diminuisce infatti di 20 unità, confermando la tendenza degli ultimi anni. Diminuiscono gli iscritti alle scuole dell’infanzia (-22) e alle secondarie di primo grado (-77), mentre crescono quelli di primarie (+17) e secondarie di secondo grado (+62).
S.N.