Scuola Redi, dietrofront. Annullato l’ampliamento

Per colpa dell’aumento dei costi il mutuo non basta più per i lavori. Il sindaco Pignotti: "Rinunciare è un’operazione di responsabilità". .

Scuola Redi, dietrofront. Annullato l’ampliamento

Il progetto di ampliamento della scuola Redi è stato annullato

L’ampliamento della scuola media Redi riparte da zero. Il faraonico progetto presentato nel 2020 non è più realizzabile: i costi rispetto ai 6,5 milioni stimati sono lievitati raggiungendo quota 9,7 milioni. Di questi 7 sarebbero destinati solo per il primo lotto. Il secondo rimarrebbe fuori ed è quello più atteso e richiesto dagli studenti: l’auditorium, fondamentale per l’indirizzo musicale. Non solo sono aumentati i costi, ma anche in maniera drastica i tassi di interesse: hanno fatto lievitare la rata del mutuo ottenuto da Cassa depositi e prestiti passando dai previsti 280 mila euro a ben 600 mila euro l’anno per 27 rate. Un costo eccessivo per le casse comunali. La nuova amministrazione, dunque, dice stop: ferma tutto e rinuncia anche al mutuo, che avrebbe dovuto cominciare a pagare dal 2025. Il sindaco Francesco Pignotti con l’assessore alla scuola Francesco Conti e quello ai lavori pubblici Corso Petruzzi lo hanno detto chiaramente alla dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Caponnetto, che hanno incontrato ieri mattina: quel progetto non si farà. Ma hanno anche promesso che verrà rimodulato in una nuova proposta, ridimensionata ma con un punto di partenza garantito: l’auditorium.

"Rinunciare a questo mutuo, alla luce delle attuali condizioni, è un’operazione dovuta e di responsabilità nei confronti dei cittadini – ha spiegato Pignotti -. Ma non significa rinunciare a dare un volto nuovo, più moderno, funzionale e sicuro alla Redi". Il nuovo progetto, per il quale è già stato istituito un tavolo di lavoro, partirà appunto dal nuovo auditorium, probabilmente più grande rispetto a quello dell’idea del 2020, ma anche dal miglioramento sismico della struttura esistente, che è stata rinnovata in tal senso solo nell’ala est. Decade dunque il progetto sbandierato dalla precedente amministrazione che prevedeva di realizzare su via Belmonte una nuova palazzina di 2700 metri quadri su due piani, 12 nuove aule e 8 laboratori in più, di cui due con sale di registrazione, oltre alla costruzione dell’auditorium (il secondo lotto) e il collegamento attraverso un’agorà comune. I lavori sarebbe dovuti iniziare nell’estate del 2021. Non è stato fatto e nel frattempo, tra Covid e aumento dei costi, la situazione economica è fortemente cambiata. Il nuovo progetto sarà più snello, prevedendo sicuramente laboratori e l’auditorium oltre all’adeguamento sismico. Bisognerà trovare di nuovo i soldi per realizzarlo. Ma Pignotti è ottimista: "Ce la faremo e la Redi verrà migliorata e implementata, come merita una scuola di eccellenza".