Firenze, 4 dicembre 2020 - Oltre 3.200 test rapidi effettuati, 4 positivi: 3 bambini delle prime medie e un caso tra il personale amministrativo. Tre classi messe in quarantena per precauzione. "L'uno per mille", sottolinea il sindaco Dario Nardella commentando i numeri che riassumono il primo resoconto dello screening di massa fatto nelle scuole del capoluogo toscano, con il sostegno finanziario della Fondazione Cr Firenze e il supporto di Asl, Croce Rossa e Misericordia. Praticamente "abbiamo terminato tutte le medie, quindi si tratta di un campione molto significativo. E il dato, che contribuisce a tenere su livelli accettabili sia l'Rt che il tracciamento, e' estremamente rassicurante". Ora i tamponi rapidi, aggiunge, "continueranno da qui a Natale con le scuole elementari, per poi riprendere a gennaio con le seconde e terze medie" che, se la Toscana dovesse tornare in fascia arancione domenica, rientrerebbero in classe dopo il ponte dell'8 dicembre, mercoledi' prossimo. Dopo la Befana "cosi' da poter fare un confronto tra zona arancione e rossa, ma soprattutto in modo da poter avere il polso della situazione dopo le vacanze di Natale che considero un momento ad alto rischio" per tutti, "anziani, ragazzi e adulti".
I tre casi, aggiunge l'assessore all'Educazione Sara Funaro, "erano di classi e scuole differenti. Questa e' la riprova che le scuole ad ora non sono" luoghi dove si scatenano "focolai, perche' non ci sono stati altri positivi all'interno dello stesso gruppo". Se i test alle scuole elementari sono gia' stati calendarizzati (e andranno avanti fino al 23 dicembre), sulle materne invece sono ancora in corso delle valutazioni: "Ci stanno arrivando tante richieste delle famiglie che vogliano essere presenti durante" le operazioni. "Questo ovviamente puo' creare difficolta', visto che poi" le scuole "diventerebbero luoghi di aggregazione". Per i piu' piccoli, quindi, il punto e' capire se "continuare negli istituti o con postazioni esterne e con prenotazione. Questa possibilita' c'e' e si puo' mettere" in piedi "anche in tempi veloci: ne abbiamo gia' parlato con i medici e il personale volontario". Ad oggi, continua tornando sui risultato dello screening, "abbiamo avuto un livello di adesioni molto alto: oltre il 90% in quasi tutti i casi", in altri "tra l'80-85%, che comunque sono percentuali importanti". Tra i mancati consensi, inoltre, non c'e' chi si e' opposto e la fotografia e' variegata "tra bimbi che avevano gia' fatto il test" per parenti positivi, "o perche' avevano l'influenza e non erano presenti". E ha funzionato, conclude, anche la risposta di reazione sui positivi: "Siamo riusciti, con i test fatti la mattina, ad avere entro sera il risultato del tampone che ha confermato la positivita'".