"I bambini stanno tutti bene e questo è quanto basta. Eroe io? Ho solo fatto il mio dovere". Come tutti i giorni da diversi anni, Paolo era alla guida di uno scuolabus a Bagno a Ripoli anche martedì pomeriggio. Aveva preso da poco una quindicina di bambini alla materna e li stava accompagnando a casa con l’accompagnatrice Debora. Ne aveva già lasciati due o tre, l’ultima era scesa all’inizio di via Buozzi, quando, dopo qualche metro, "mi sono accorto di un filo di fumo marrone dal cofano – racconta -. Se è bianco, so che è un problema al motore, ma marrone mi ha fatto temere. Ho accostato subito, prima di arrivare in un luogo più trafficato dove chissà cosa sarebbe potuto accadere. Ho aperto il cofano e ho visto un principio di incendio. Ho richiuso e con l’aiuto di Debora abbiamo slegato i bimbi dalle cinture di sicurezza facendoli scendere senza panico". Poi li hanno portati a distanza di sicurezza su una scalinata. "Una signora di cui purtroppo non so il nome e la figlia hanno accolto i bimbi in casa. Erano tranquilli, solo uno ha un po’ pianto. Li hanno distratti con la tv: sono state preziose". Nel frattempo il pulmino ha preso fuoco e per il calore è scoppiato anche l’estintore di emergenza: le fiamme si sono alzate altissime, il fumo era denso, in 15 minuti il mezzo era totalmente distrutto. "In tanti anni di lavoro, non ho mai visto niente di simile. Credo sia stato un problema elettrico. L’istinto, l’esperienza e l’aver mantenuto la calma hanno evitato il peggio". Anche Debora, che accompagna i bimbi a scuola sui pulmini da 25 anni, non si sente un’eroina.
"I genitori, il sindaco, tutti mi ringraziano come se lo fossi. Ho solo pensato al loro bene, mettendo in gioco il cuore e i nervi saldi: la lucidità è fondamentale". Anche se, ammette, quando ormai tutti erano tornati a casa sani e salvi, una lacrima di calo di tensione le è scesa. Ieri era ancora con gli stessi bimbi di martedì: "Sono tranquilli, non hanno paura". Il sindaco Francesco Pignotti ieri mattina ha incontrato i vertici della cooperativa Re Mida, proprietaria degli scuolabus e che gestisce il servizio in appalto per il Comune, come per altre amministrazioni. I responsabili della ditta hanno confermato che il mezzo incendiato era nuovo e che aveva passato tutte le revisioni necessarie: garantiscono di fare tutte le indagini necessarie. Ma il Comune incaricherà anche un perito esterno: "E’ doveroso da parte nostra fare indagini meticolose anche per escludere in maniera categorica che ci siano rischi di qualsiasi tipo in futuro – dice Pignotti -. La sicurezza e l’incolumità dei bambini che usufruiscono del servizio scuolabus e degli operatori è la priorità assoluta". Ringrazia Paolo e Debora "per la lucidità e il coraggio con cui hanno gestito la situazione. Non hanno perso un secondo per mettere al sicuro i bambini".