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Scuole Borgunto, stop al recupero. Bocciato il piano di finanziamento

Bocciata la domanda per i fondi regionali. Plesso inutilizzabile da due anni per il cedimento del tetto. Immagina Fiesole: "Occorre presentare un progetto più dettagliato con le nuove esigenze della zona".

Nessun finanziamento per il recupero del plesso che ospita la scuola primaria Teodoro Stori e l’asilo nido Nadia e Caterina Nencioni di Borgunto, inutilizzato da due anni a seguito del cedimento del tetto e il sopraggiungere di problemi strutturali. La domanda per una sovvenzione regionale è stata bocciata. La notizia è stata data nel corso dell’ultimo consiglio comunale dalla sindaca di Fiesole Cristina Scaletti, durante l’illustrazione del bilancio di previsione.

"La precedente amministrazione – precisa una nota del gruppo Immagina Fiesole – ha partecipato ad un bando della Regione per la demolizione e la ricostruzione dell’asilo nido e della scuola primaria di Borgunto. Il bando ha però dato un esito negativo. Per partecipare con la speranza di ottenere un finanziamento occorre presentare un progetto maggiormente dettagliato. Intendiamo lavorare ad un piano sulle scuole di Borgunto che si fondi non solo sulla volontà di ripristinare quanto già esistente, ma che si basi su studi dei dati demografici e, in generale, sulle effettive necessità di quella zona della nostra Città".

Intanto sono in dirittura di arrivo i lavori nell’edificio che ospitava la scuola dell’infanzia di Caldine. La consegna è prevista a giugno. Poiché è in scadenza il contratto di locazione dell’immobile che attualmente ospita il nido in piazza dei Mezzadri a Caldine, al fine di garantire ai bambini dell’asilo nido un luogo più adeguato in cui stare (sia per gli spazi interni che esterni) l’Amministrazione ha così deciso di spostarli, già da settembre, nella ex scuola materna di Caldine.

Sono confermate le novità anche per le scuole della valle dell’Arno: le medie lasceranno Compiobbi e andranno alla Gualtierotti di via Montegirone, dove le tre classi delle elementari sono ufficialmente accorpate con quelle di Compiobbi. Il tutto già da settembre. "Siamo stati accusati di chiudere le scuole ma è l’attuale Amministrazione e il dirigente scolastico che hanno scelto la riduzione dell’offerta scolastica - osserva Renzo Luchi dei Cittadini per Fiesole - A Borgunto avevano destinato l’ avanzo libero della gestione 2023: quasi due milioni e 300mila euro che oggi non ci sono più perché impiegati in altro modo".

Daniela Giovannetti