Una storia di grande dolore si è trasformata in un gesto di speranza e solidarietà grazie all’amore e alla determinazione di Francesco e Ilaria, i genitori di Caterina, una bimba che è volata in cielo dopo appena cinque settimane di vita, che hanno donato un defibrillatore alla Misericordia di Campo di Marte, il quartiere dove vivono. Caterina è nata il 20 giugno presso l’ospedale di Careggi ma sin dalle prime ore ha dovuto affrontare gravi complicazioni polmonari. Cinque settimane che sono state segnate da momenti di speranza e di difficoltà culminati nella necessità di ricorrere all’uso di un macchinario salvavita, l’Ecmo (ossigenazione extracorporea a membrana) proveniente dall’ospedale Opa di Massa.
Caterina, grazie all’intervento tempestivo dei chirurghi, ha avuto la possibilità di lottare contro le difficoltà polmonari e con il passare del tempo ha mostrato segni di miglioramento tali da accendere la speranza nei medici e soprattutto nei suoi genitori. Purtroppo i progressi si sono interrotti repentinamente e Caterina è stata trasferita all’ospedale pediatrico Meyer il 25 luglio. Dopo tre giorni di esami mirati a identificare la causa delle sue condizioni, la piccola si è spenta tra le braccia della sua mamma che l’ha potuta stringere per la prima e ultima volta. I funerali si sono svolti presso la basilica di San Miniato e la partecipazione è stata commovente con amici e familiari accorsi da più nazioni per mostrare vicinanza e affetto. In segno di gratitudine per le cure ricevute, Francesco e Ilaria, hanno avviato una raccolta fondi per donare un defibrillatore alla Misericordia di Campo di Marte San Pietro Martire e per regalare dei biglietti ai bambini per le partite della Fiorentina in Curva Fiesole.
"Un gesto che, siamo certi, contribuirà a salvare vite a Firenze" sottolinea il presidente Giacomo Paoletti. Caterina ora riposa nel cimitero di Settignano ma il suo ricordo continua a vivere attraverso questo atto di solidarietà che ha trasformato un momento di immenso dolore in speranza per chi ne avrà bisogno.
Rossella Conte