ILARIA ULIVELLI
Cronaca

"Se il Pd non ci vuole perderà" Renzi è carico e lancia l’anatema Chiede alleanza e discontinuità

"Mai con la destra, ma se ci saranno liste civiche vedremo". Il leader di Iv a ruota libera attacca Nardella "Io non sono di sinistra? Quando governavo c’era attenzione al sociale che non è un optional" .

"Se il Pd non ci vuole perderà" Renzi è carico e lancia l’anatema Chiede alleanza e discontinuità

di Ilaria Ulivelli

"Se non ci vogliono in maggioranza, non saranno più maggioranza nemmeno loro". In sintesi, lancia l’anatema: il Pd senza l’alleanza con Italia viva perderà le elezioni per il nuovo sindaco. Tira dritto, Matteo Renzi. Con un’intervistona di un’ora e mezzo alla prima festa regionale di Iv ne manda a dire molte, specialmente al sindaco Nardella. Arriva in Vespa, camicia bianca, jeans e sneakers Adidas, con la moglie Agnese splendente, ancora in versione festival di Venezia, abito di seta nero e sandali argento.

Il senatore avvisa tutti: "Sono tornato dalle ferie bello tirato", una sottolineatura superflua dopo le botte dispensate a a destra e a sinistra. Percepisce che è il momento giusto e insiste sulle comunali. Corteggia il Pd per trovare un accordo, ma lo fa in modalità leone ("Ascoltateci, ma non fatelo per noi") e quindi tenendolo sotto scacco. Che succederà ora? Renzi vuol dare le carte e decidere il candidato, insieme, ma evidentemente in discontinuità con l’attuale giunta ("Quando c’eravamo noi si facevano le primarie", è l’altra bordata).

"E’ evidente che io non andrò mai con la destra a Firenze" ma "se ci saranno liste civiche vedremo quel che succederà". Ipse dixit. In sostanza Renzi ribadisce che non può stare "con chi ha contestato il nostro disegno di città", mandando però a dire che "a noi non fa paura neanche la corsa in solitaria". E l’idea della lista civica, senza bandiere del centrodestra, con dentro moderati e riformisti, in fondo non gli dispiace affatto. E l’idea del candidato civico, guardacaso, è la stessa che ha in testa il governatore toscano Eugenio Giani.

C’è il pienone sotto la tettoia del Mandela (per quel che può contenere, più di trecento persone) che fino a un anno fa è stata l’accesso al centro vaccinale più grande della Toscana.

Esce dal ruolo mattacchione per vestire l’habitus del conquistatore d’Europa, ci proverà se supererà lo sbarramento al 4%.

I contenuti dell’accordo per le comunali? Fa un elenco breve, dopo aver attaccato il sindaco, un allenamento ormai abituale. L’aeroporto è il punto chiave, "da 15 anni il Pd dice che va fatto, ora ha cambiato idea?". Qui Renzi ricorda le mamme del no, "che ora i bambini fanno i piloti e loro le hostess"; il sociale, "che, che visione avete?"; e poi chi fa il sindaco, "c’è un nome della Schlein? Vediamolo". Per la seconda volta se la prende con gli Enrichi pisani del Pd, Letta e Rossi. Il primo "ha vinto le suppletive per il rotto della cuffia perché eravamo con lui", il secondo "è andato in pensione perché diceva che Renzi fa perdere voti".

Poi la città. Parla del caso Kata. "Non si trova perché è peruviana, è un retropensiero assurdo che però in città c’è". Grida allo "scandalo vergognoso" che la città abbia permesso di far prosperare l’occupazione dell’Astor. Quando c’eravamo noi a governare la città gli sgomberi si facevano". Insomma "la responsabilità morale è del procuratore Luca Turco che non ha sgomberato, io non ho paura di niente e di nessuno e queste cose le dico".

Renzi è all’apice di quello che, a questo punto, sembra anzi è un comizio elettorale. "La città fa il dibattito sugli affittacamere ma dimentica queste cose, e a me dicono che non sono di sinistra?". Affonda, Renzi. "Dico agli amministratori di questa città che quando governavo io non è mai morto nessuno di freddo, ma non si può dire lo stesso nelle ultime due legislature. C’erano 200 appartamenti delle case popolari sfitti, ora sono 800 perché non sono stati fatti i lavori: il sociale, la cura dei disabili, non sono optional". Ci sono altri temi, il verde. "Non si risolve mettendo dieci aranci in via Larga" (cita l’epoca dei Medici, ora è via Cavour). Insomma, per Renzi "non sta né in cielo né in terra bloccare gli airbnb, è solo un modo per lavarsi la coscienza". E incassa gli applausi. Torna anche su temi già cavalcati in passato: "Lo stadio non si fa con i soldi pubblici".